venerdì 16 febbraio 2018

SGUARDO FETISH - The Wanking Dead! Ci mancava pure questa: nelle nuove puntate di "TWD" si vedrà il primo zombie completamente nudo (full frontal). Suspence ai massimi livelli: sarà uomo o donna?

News tratta da "Uproxx"
There have been memorable zombies over the first eight-plus seasons of The Walking Dead: little girl with bunny slipper zombies, obese stuck-in-a-well zombies, gas mask zombies, Winslow. But there’s one kind of zombie (or walker, or biter, or… they have a lot of names) we haven’t seen on the show: a stupid, sexy zombieIn a decision that will fulfill someone’s specific fetish, The Walking Dead will have a naked zombie in the second half of season eight. “There’s an episode where we did our first fully nude walker,” executive producer Greg Nicotero teased. “We’ve never done that before.” It’s unclear whether the zombie will be a man or a woman. In that same interview with Entertainment Weekly, Nicotero also said there’s “much less talking about what’s going on” in the second half of the season. “Clearly, the balance has shifted. Now that Negan and his group have escaped the Sanctuary, there’s not as much talking about what the ramifications are of what we’re going to do, but now our group has to be on the defensive because Negan’s out and he’s pissed and it’s definitely a different dynamic than the first half of the season.” Maybe Rick can distract Negan with a zombie that’s wearing nothing at all.

giovedì 15 febbraio 2018

NEWS - Fermi tutti! Comcast vuole sottrarre le serie tv di Fox a Disney con una controfferta di 60 miliardi di dollari

News tratta da "La Stampa"
Comcast torna all'attacco su 21st Century Fox, aprendo un nuovo capitolo nella guerra per consolidare il settore mediatico su scala globale, che sembrava aver trovato un momento di pace quando il colosso televisivo di Murdoch aveva deciso di consegnarsi a Walt Disney. Il gigante americano della tv via cavo starebbe considerando una controfferta da 60 miliardi di dollari per strappare Fox a Disney, con cui la società di Rupert Murdoch ha raggiunto un accordo due mesi fa. Era dicembre e Disney aveva chiuso a 52,4 miliardi di dollari in azioni. Secondo una ricostruzione del Wall Street Journal, Fox allora avrebbe rifiutato un'offerta alternativa, da parte di Comcast, principalmente a causa di timori sulla risposta delle autorità antitrust: un'integrazione verticale avrebbe consegnato a Comcast ulteriori asset nella tv via cavo. L'amministrazione Trump aveva già fatto resistenza alla proposta di un'acquisizione di Time Warner da parte di Atet. L'offerta di Comcast riguarderebbe una buona parte degli asset di Fox, fra cui la produzione di film e serie tv, il 39% di Sky plc, alcuni canali indiani e alcune pay tv come National Geographic. A dicembre il management di Fox aveva ritenuto l'offerta di Disney migliore per gli investitori: la fusione avrebbe portato la vastissima potenza di fuoco di Disney in termini di contenuti, un asset importante di fronte alla concorrenza agguerrita di rivali come Netflix. Per facilitare l'accordo, Disney aveva offerto a James Murdoch, figlio di Rupert, una posizione da manager nel gruppo post-fusione. Ora tutto torna in discussione. 

mercoledì 14 febbraio 2018

GOSSIP - Tacchi in fronte! La saga d'odio post "Sex and the City" continua: la Cattrall accetta le condoglianze di Cynthia Nixon dopo aver sfanculato quelle di Sarah Jessica Parker
Kim Cattrall responded to Cynthia Nixon in a very different way than she responded to Sarah Jessica ParkerEarlier this month, Kim‘s brother suddenly passed away and two of her former Sex and the City co-stars, Cynthia and Sarah Jessica wrote comments on Kim‘s Instagram post, expressing condolences.
“Hey Kim, such awful news. So sorry to hear. Sending you love. XO,” Cynthia wrote. Sarah Jessica posted, “Dearest Kim, my love and condolences to you and yours and Godspeed to your beloved brother. Xx.”
Later, Kim thanked Sarah Jessica and Cynthia publicly for their kind words, but then suddenly, Kim lashed out at SJP for “exploiting” her family’s tragedy.
According to Us WeeklyKim wrote in response to Cynthia‘s comment, “Cynthia, hearing your voice meant so much to me. Thank you for reading out. Love Kim.” It appears as of right now, Kim has decided to prohibit commenting on her Instagram posts, so we cannot verify that Kim left the comment at this time.

lunedì 12 febbraio 2018

NEWS - Netflix, Apple, Disney, Amazon...occhio alla CBS che si (ri)allea con Viacom. Sarà sempre più un 2018 delle (sante) alleanze
News tratta da "L'Economia" del "Corriere della Sera"
Li chiamano i Liz Taylor e Richard Burton del mondo dei media. Come i due famosi divi hollywoodiani, sposati due volte e divorziati altrettante, Cbs e Viacom stanno infatti trattando il loro secondo matrimonio dopo quello finito con la separazione del 2006. A far tornare insieme il gruppo Cbs, che controlla la rete tv più popolare in America e quello che possiede gli studios Paramount è la nuova realtà del mercato dell'intrattenimento. Dove stanno andando in porto le mega fusioni fra la telecom ATeT e Time Warner e fra Disney e Fox, mentre si fanno avanti i giganti tecnologici che producono e distribuiscono contenuti video, da Amazon a YouTube (Alphabet), da Netflix a Facebook ed Apple. «Adesso dobbiamo competere contro società-mostro — ha detto Leslie Moonves, amministratore delegato (ceo) di Cbs —. Disney è grande sei volte noi Comcast anche. Il valore di Borsa di Netflix è enorme». La capitalizzazione a Wall Street di quest'ultima società infatti è di oltre 115 miliardi di dollari con un fatturato di soli u,7, contro la capitalizzazione di 2o,6 miliardi di Cbs e quella di 13 miliardi di Viacom, nonostante i due «promessi sposi» fatturino di più, cioè oltre 13 miliardi. Wall Street, in altre parole, scommette sul futuro delle piattaforme online e i marchi storici del piccolo e grande schermo si devono adeguare.
A spingere per la nuova fusione CbsViacom è Shari Redstone, la vicepresidente di entrambe le società. Lei, 63 anni e il padre Sumner, 94, controllano sia Cbs sia Viacom con circa l'80% dei diritti di volto attraverso la loro holding di famiglia National amusements. Nel 2016 Shari Redstone era uscita vincitrice da una complessa lotta di potere in cui era stata accusata di manipolare il padre ed era riuscita a far cacciare il ceo che aveva guidato Viacom dal 2006, Philippe Dauman. Dal dicembre 2016 il nuovo ceo di Viacom è Bob Bakish, 53 anni, che finora ha cercato di stabilizzare il gruppo siglando contratti di distribuzione, cambiando la leadership di Paramount, tagliando i costi, investendo in contenuti digitali e focalizzandosi sui sei principali canali tv posseduti: Mtv, Nickelodeon, Nick Jr., Comedy central, Bet e il nuovo Paramount network (ex Spike). Mentre Bakish è apprezzato dalla Redstone come gestore operativo e finanziario, Moonves, 68 anni, è un veterano dello show business con un buon intuito nella scelta delle storie e dei talenti su cui puntare, dicono gli esperti. I due ceo si conoscono bene, perché erano colleghi durante i sei anni in cui Viacom e Cbs hanno convissuto sotto lo stesso tetto, dal woo al 2006. Le due società hanno annunciato all'inizio di questo mese di aver creato dei comitati speciali per valutare l'eventuale nuova fusione. L'investitore italo-americano Mario Gabelli, l'azionista maggiore dopo i Redstone sia di Viacom sia di Cbs, è da tempo favorevole alla riunione dei due gruppi. «La combinazione funziona secondo la logica del numeri — ha detto Gabelli problema è chi la guiderà».
Non c'è problema invece per le sinergie, perché gran parte delle attività di Cbs e Viacom non si sovrappongono ma sono anzi complementari. Sul fronte televisivo, Cbs è leader sul mercato americano in termini di spettatori ed è anche all'avanguardia nei servizi di streaming: quelli indipendenti dei programmi di Cbs e del canale premium Showtime hanno oltre 4 milioni di abbonati, più della metà dell'obbiettivo di 8 milioni previsto dai manager entro il 2020. Viacom è più indietro sullo streaming e quindi non può che imparare dall'esperienza di Cbs; però ha anche una divisione Paramount television che produce contenuti tv di successo, come la serie Tredici trasmessa da Netflix. Per quanto riguarda il cinema, Paramount è reduce da un anno magro di incassi e arriva alla notte degli Oscar senza nemmeno una candidatura. Dallo scorso aprile ha un nuovo responsabile, l'ex Fox Jim Gianopulos, che ha promesso il rilancio ma i risultati devono ancora materializzarsi. Anche Cbs ha una divisione film, lanciata nel 2007, che ha prodotto alcuni titoli apprezzati dalla critica, come A proposito di Davis (2013) dei fratelli Joel ed Ethan Cohen. Una prima tomata di discussione fra Cbs e Viacom per fondersi c'era stata nel 2 16, naufragata per il disaccordo su come valutare le due società. Ma dal dicembre di quell'anno le loro quotazioni sono calate rispettivamente del 15 e del 596 contro un rialzo del 20% dell'indice SePSoo delle azioni Usa. Così gli investitori premono per le nozze riparatrici.

domenica 11 febbraio 2018

GOSSIP - Volano stracci (firmati) tra le attrici, sul serial! Dopo gli sfanculamenti tra Rose McGowan-Alyssa Milano di "Streghe" e Annalynne McCord-Shenae Grimes di "90210", tocca a Kim Catrall-Sarah Jessica Parker di "Sex and the City". Al motto di #theytoo...?
Kim Cattrall is not interested in Sarah Jessica Parker‘s support. The Sex & The City actress posted a very direct message to her former co-star on her Instagram on Saturday morning (February 10). “My Mom asked me today ‘When will that @sarahjessicaparker, that hypocrite, leave you alone?’ Your continuous reaching out is a painful reminder of how cruel you really were then and now. Let me make this VERY clear. (If I haven’t already) You are not my family. You are not my friend. So I’m writing to tell you one last time to stop exploiting our tragedy in order to restore your ‘nice girl’ persona,” she wrote. Kim recently lost her brother, ChrisShe also included a link to a New York Post article in her post. See the post below.

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