sabato 3 febbraio 2018

GOSSIP - "Streghe" come loro nessuna! Le ex colleghe di set Rose McGowan e Alyssa Milano ai ferri corti in nome della difesa delle donne dagli abusi sessuali
Rose McGowan poses with her book “Brave” at a 92Y conversation with Ronan Farrow on Thursday (February 1) in New York City. The night before, the 45-year-old actress appeared on Nightline and shared her thoughts on her former Charmed co-star Alyssa Milano.
When asked if she’s proud of Alyssa for her work with the Me Too movement, Rose said, “I don’t like her” and added, “’cause I think she’s a lie.”
“Do you think I don’t know these people? I’m not looking at this from the outside. I have a lot of experience. I know she’s married to a CAA agent [Dave Bugliari],” Rose said. “I do the math. Who’s behind Time’s Up? CAA. Where do they meet? CAA. Who needs good PR? CAA. Who are part of the pimp problem? CAA.”
When the reporter said, “these are very powerful people you’re talking about,” Rose replied, “They are. So am I.”
Alyssa provided a statement in which she voiced support for Rose.
“I am and always have been completely supportive of Rose and admire her bravery in speaking about her experiences,” she said. “Everyone is entitled to their own opinions and perspectives, and I cannot speak to anyone else’s motivations. My goal throughout the past few months with both #MeToo and the Time’s Up movement has been to use my platform to give others a voice so we can all work together to stamp out sexual harassment and sexual assault.”

venerdì 2 febbraio 2018

NEWS - Copia...Carbon. Da oggi il futuro prevedibile di Netflix è on line

Articolo di Gianmaria Tammaro per "La Stampa
Gli skyline e le ambientazioni ricordano le città decadenti e futuristiche di Blade Runner. I personaggi, invece, sono una via di mezzo tra il classico action hero del cinema americano e una versione più romantica del detective romanzesco. La storia è un insieme di tante cose. In breve: un ex-terrorista viene risvegliato dal sonno criogenico e costretto da un multi-miliardario a investigare sulla sua morte. Altered Carbon, la nuova serie tv di Netflix, disponibile da domani, creata da Laeta Kalogridis e ispirata al libro di Richard K. Morgan, è l'ennesimo esperimento fantascientifico del piccolo schermo. Ci sono tante, piccole novità rispetto alla tradizione più classica. Innanzitutto, in questo mondo, non si può morire. Non veramente, almeno. Le intelligenze artificiali sono state messe al bando e gestiscono vecchi alberghi che vengono evitati dai clienti perché proprietà di «non umani». 
Anno 2384. Il protagonista, Takeshi Kovacs, è un ex-mercenario, ex ufficiale militare ed ex-rivoluzionario che dopo un centinaio (e più) di anni si ritrova nel corpo di un ex-poliziotto. Non più asiatico, ma occidentale e biondo. Ha delle abilità particolari, un istinto fuori dal comune e un corpo potenziato (quello di Joel Kinnaman). Poi, più o meno a metà delle puntate, la storia cambia. Abbandoniamo il caso, quello del presunto omicidio del multimiliardario, e ci spostiamo indietro nel tempo, nel passato, quando ancora viveva la rivoluzione. Il tema di fondo è quello della vita senza fine, di una tecnologia che fmisce per corrompere l'essere umano e per trasformarlo in qualcosa che non era stato progettato per essere. Altered Carbon è una serie ricca di action e d'azione, di fantascienza e di trovate a tratti brillanti e a tratti anche prevedibili. L'effettistica è un valore aggiunto, che dà spessore a personaggi e situazioni. Forse alcuni momenti peccano di ingenuità: ci sono sequenze che si ripetono sempre uguali; soluzioni che vengono suggerite allo spettatore prima ancora che possano profilarsi e concretizzarsi in scena. Eppure Altered Carbon è una produzione importante. Apre a un genere che, fino a questo momento, fatta eccezione per Black Mirror e Star Trek, Netflix aveva quasi evitato. E il futuro: prossimo, possibile, terribilmente uguale al presente. E quelli che lo vivono sono, in un certo senso, come noi. Cambia la tecnologia e cambiano le possibilità; ma certe cose restano sempre uguali. Eccola l'amara verità.

giovedì 1 febbraio 2018

NEWS - TimVision ha più abbonati di Netflix ma se ne parla meno (nonostante "The Handmaid's Tale"). Il 2018 l'anno del sorpasso? Dipende dal nodo Mediaset+Vivendi...
Articolo tratto dal "Corriere della Sera"
TimVision gira la boa del primo anno di vita toccando quota 1,5 milioni di abbonati e inizia il 2018 giocando la carta dei diritti della Serie A per accelerare la crescita. L' offerta della piattaforma pay di Tim per il calcio è stata spedita nell'ultimo giorno utile per partecipare al bando, e riguarda il lotto «C» per la trasmissione via Internet dei match per il triennio 2018/2021 - base d' asta 160 milioni - per cui si sono fatte avanti anche Sky e la piattaforma Perform. Se la mossa dovesse andare a segno, si aprirebbero scenari nuovi per TimVision, che sarebbe l' unica piattaforma online a trasmettere le partite del campionato di Serie A per i prossimi tre anni. Un vantaggio soprattutto nei confronti di quelle concorrenti che dalla telefonia si sono spostate sui media. Ma anche verso le Ott (Over the top) come Netflix o Amazon Prime che puntano soprattutto su film e serie tv.
«Non ci sentiamo concorrenti di Netflix ma complementari a loro - spiega Daniela Biscarini, responsabile multimedia entertainment & consumer digital services di Tim e presidente di TimVision -. I nostri clienti hanno anche Netflix oltre a TimVision: hanno qualcosa in più degli altri». Secondo la manager a determinare la crescita dei clienti della piattaforma di Tim - +60% da fine 2016 per la maggiora parte acquisite con le offerte «Smart» che includono la tv senza costi aggiuntivi - sono stati più elementi: «Il modello commerciale che offre TimVision ai nostri clienti stimolandone l'interesse, come ad esempio l' importante accordo con Rai Cinema che ci ha permesso di offrire un' importante library di film, accelerando l'acquisizione di altri contenuti, come alcune serie tv di grande successo». Secondo i dati rilevati da Tim, nel 2016 i clienti hanno visto TimVision in media per 16 ore al mese (pari a due serie o a circa 10 film) prevalentemente attraverso il Tim Box.
La presenza di Vivendi come azionista di controllo rappresenta senza dubbio un vantaggio per Tim, nonostante gli stop&go che stanno ritardando il decollo della joint-venture tra TimVision e Canal+. «La collaborazione con Vivendi e con il sistema Canal+ - secondo Biscarini - è importante, soprattutto guardando al mercato globale. Può dare un contributo allo sviluppo dei contenuti, creare sinergie e anche dotare Tim di quell' expertise che le manca e che invece Vivendi ha maturato». Questo dovrebbe consentire l' accelerazione nella produzioni di contenuti propri e nelle cooproduzioni, in cui Tim è già attiva. Ora il gruppo attende di capire se riuscirà a vincere i diritti per la Serie A, la «killer application» per qualunque piattaforma di web-tv che punti alla leadership in Italia. Intanto TimVision si è assicurata un ricco pacchetto di sport grazie alla partnership siglata lo scorso anno con Eurosport e Discovery Communications, che permette di seguire i principali eventi sportivi italiani e internazionali fino a tutto il 2020, inclusi i prossimi Giochi Olimpici.

mercoledì 31 gennaio 2018

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Fidatevi! Danny Boyle sfida Ridley Scott: dopo il film "rifatto" dal regista di "Blade Runner", il sequestro Getty approda nella serie tv "Trust" su Sky Atlantic. Donald Sutherland nei panni del magnate interpretato dallo sventurato Kevin Spacey al cinema. Nel cast Hilary Swank, gli italiani Battiston-Marinelli e Crialese regista di una puntata
Sarà Sky Atlantic HD a trasmettere in esclusiva in primavera Trust, la serie tv ideata e prodotta dal team di Premi Oscar per The Millionaire formato da Danny BoyleSimon Beaufoy e Christian Colson e interpretata da Donald Sutherland e Hilary Swank. Nel cast anche Luca Marinelli e Giuseppe Battiston. Uno degli episodi è stato diretto da Emanuele CrialeseTrust racconta la controversa storia del sequestro di John Paul Getty III, erede dell’impero petrolifero dei Getty. La serie, in 10 episodi, sarà disponibile in esclusiva su Sky non soltanto in Italia, ma anche in Gran Bretagna, Irlanda, Germania e Austria nella primavera 2018. È stata realizzata da FX e distribuita dalla Twentieth Century Fox Television Distribution. Ispirata a fatti realmente accaduti, Trust scava a fondo nelle disgrazie e nei successi di una delle famiglie più ricche e infelici d’America, i Getty. Mix perfetto tra storia famigliare, saga dinastica e analisi del potere corrosivo del denaro, Trust esplora i misteri racchiusi nel cuore di ogni famiglia, ricca o povera che sia. La serie antologica, che attraverserà gran parte del ventesimo secolo, prende le mosse nel 1973 con il rapimento di John Paul Getty III (Harris Dickinson), erede della fortuna petrolifera di Getty, da parte della mafia italiana a Roma. I suoi rapitori confidano in un riscatto di svariati milioni di dollari. Il nonno di Paul, J. Paul Getty Sr. (Donald Sutherland), enigmatico magnate del petrolio e forse l’uomo più ricco del mondo, confinato in una sfarzosa villa in stile Tudor nella campagna inglese, sembra poco propenso ad assecondare le richieste dei rapitori. Il padre di Paul, J. Paul Getty Jr. (Michael Esper), è in stato confusionale a Londra e si rifiuta di rispondere al telefono. Solo la madre di Paul, Gail Getty (Hilary Swank), sfortunatamente al verde, è costretta a negoziare con dei rapitori sempre più frustrati. Trust ripercorre l'inferno del nipote adolescente in mano ai sequestratori, che non riescono a capire perché nessuno faccia qualcosa per riportare a casa il giovane. La sceneggiatura di Trust è di Simon Beaufoy (Premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale di The Millionaire) mentre i produttori esecutivi della serie sono Danny Boyle (Premio Oscar® per la regia di The Millionaire), Beaufoy e Christian Colson (Premio Oscar per la produzione di The Millionaire). Daniel Boyle dirige i primi tre episodi della serie, prodotta da FX Productions, Cloud Eight Films, Decibel Films e Snicket Films Limited.
Nel cast figurano il vincitore di Emmy e Golden Globe Donald Sutherland (la saga di Hunger Games), che vestirà i panni di J. Paul Getty, e l’attrice vincitrice di due premi Oscar e di due Golden Globe Hilary Swank (Million Dollar Baby), nella parte di Gail Getty. Insieme a loro Harris Dickinson (Some Girls) interpreterà il ruolo di J. Paul Getty III, nipote adolescente idealista e ribelle di J. Paul Getty. Brendan Fraser (The Mummy) interpreta invece James Fletcher Chace, l’investigatore privato ingaggiato da J. Paul Getty, mentre Anna Chancellor (The Hour) interpreta Penelope Kittson, confidente di J. Paul Getty. Nel cast anche Norbert Leo Butz e Charlotte Riley.
TWITTER-JAM - Le (fredde) reazioni dei colleghi di "Glee" di Mark Salling (e manca ancora quella di Lea Michele, come mai?)
Fredde reazioni dei colleghi di "Glee" alla morte di Mark Salling. Matthew Morrison: su Instagram (ma non su Twitter, dove continua a postare le date dei suoi concerti!), Jane Lynch ha commentato solo con "è tragico" al sito TMZ (ma nessun tweet personale di ricordo), Jenna Ushkovitz ha messo un cuore al post di Instagram di Morrison...ma tra tutte manca ancora, in un silenzio assordante, quella di Lea Michele, solitamente prodiga in circostanze tragiche. Nessuna reazione manco da Dianna Agron e Heather Morris. Come mai?

martedì 30 gennaio 2018

NEWS - The Killing Instinct! Sharon Stone davanti alla cinepresa di Steven Soderbergh in "Mosaic", al via da stasera 
Un brutale omicidio, a Summit, nello Utah, la notte di Capodanno. E i quattro anni di ricerche, da parte degli agenti delle forze dell’ordine e dei cittadini, per arrivare alla verità. È la storia, fatta di passioni, bugie e inganni, raccontata da Steven Soderbergh in "Mosaic", la nuova, misteriosa e attesissima serie tv che porta la firma del regista premio Oscar® per Traffic e debutterà su Sky Atlantic HD il 30 gennaio dalle 21.15, con il primo episodio in contemporanea con gli Stati Uniti la sera del 23 gennaio. "Mosaic", prestigiosa e ambiziosa produzione HBOsegna il ritorno in tv di una diva del calibro di Sharon Stone (CasinoBasic Instinct), nel cast dei protagonisti della serie assieme a Garrett Hedlund (MudboundTron: LegacyUnbrokenOn the road). Thriller in sei episodi - che saranno disponibili anche su Sky On Demand -, Mosaic è un mistery drama tortuoso e ricco di colpi di scena concepito e diretto da uno dei migliori e più poliedrici registi della nostra generazione, Steven Soderbergh (Ocean’s 11, 12, 13, Erin Brokovich, The Knick, Dietro i candelabri) e sceneggiato da Ed Solomon (dietro ai successi di Men in Black, Charlie’s Angels, Now you see me). La storia si concentra sulla brutale scomparsa di Olivia Lake, membro di alto profilo della pittoresca Summit, cittadina di montagna di una delle aree più impervie dello Utah. Autrice e illustratrice di successo di libri per bambini, la donna viene risucchiata in un vortice di inganni, bugie, corruzione e…omicidio. Accanto a Sharon Stone e Garret Hedlund, completano il cast Frederick Weller (Banshee, Altruisti si diventa), Beau Bridges (Jerry Maguire, Intrigo a Berlino, Paradiso amaro), Paul Reubens (Blow, Matilda 6 mitica, The Blacklist), Jennifer Ferrin (The Following, Hell on Wheels), Devin Ratray (Mamma ho perso l’aereo, Nebraska), Michael Cerveris (Fringe, Gotham, The good wife), James Ransone(The Wire, Sinister, Tangerine), Jeremy Bobb (The Knick) and Maya Kazan (The Knick).

lunedì 29 gennaio 2018

ANTEPRIMA - Il dopo "Boris" di Fox è "Romolo+Giuly", la web series di SixZero formato comedy (da oggi al via le riprese)

ROMOLO+GIULY from Zerosix Productions on Vimeo.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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