mercoledì 19 luglio 2017

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"Game of Thrones", metafora di politica e filosofia
"Winter came, l'inverno è arrivato, nel pieno dell'estate, una delle più torride che abbiamo vissuto. La sesta stagione era terminata in una sorta di stagnazione, di vuoto di potere, ma ora, all'inizio della settima, i ritorni e le nuove alleanze che abbiamo atteso per anni si stanno compiendo, il passo della narrazione si fa più veloce, nessuno è felice, anche se la felicità non è mai stata di casa in Game of Thrones (Sky Atlantic, lunedì, ore 22,25). La lunga e insanguinata sfida per il comando dei sette regni continua promettendo nuovi colpi di scena, incredibili tradimenti e molto molto sangue. Negli Stati Uniti, la prima puntata ha spopolato, è la più vista della storia HBO. Le casate che si contendono il Trono di Spade, emblema dei sette regni, sono in lotta per la conquista del potere nelle scontornate terre di Westeros e nei territori dell'est e gli Strark, che parevano quasi estinti, ritornano prepotentemente in campo. Calata pienamente nei panni di assassina, tra l'altro con la speciale abilità di cambiare volto, Arya (Maisie Williams), la giovane Stark è determinata a proseguire il suo piano di vendetta. Intanto a Nord, Jon Snow (Kit Harington) sa che il vero pericolo per i Sette Regni è oltre la Barriera che si erge da secoli...Ormai la serie Game of Thrones è diventata una metafora per spiegare la politica, la filosofia, i massimi sistemi, tutto. Ha ragione Silvia Ronchey quado scrive: «I dotti hanno fatto del Trono di Spade la palestra di uno scambio erudito che ormai valica i confini del web e i limiti dei fan club, passa alle università e ai centri di ricerca, fa ritornare il pixel alla carta, rimette nelle biblioteche la mappa di un passato immaginario che si sostituisce a quello reale ormai in corso di oblio». Mentre si moltiplicano i toni e i dialoghi da tragedia greca o gli intrighi di marca shakespeariana, fra i soldati Lannister fa la sua comparsa anche la pop star Ed Sheeran". (Aldo Grasso)

Nessun commento:

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)
Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

Lick it or Leave it!