venerdì 9 dicembre 2016

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri

CORRIERE DELLA SERA
"This is us", la serie che tende a commuovere (ma non quanto la più spontanea "Parenthood")
"Su Fox Life è iniziata da poco 'This is Us', una nuova serie tv che in America ha fatto commuovere e discutere (lunedì ore 22.00). Al centro della storia ci sono le vite di alcuni personaggi, disseminati in varie città americane: piano piano, mentre la trama si dipana, si scopriranno tutti legati da intrecci e nodi profondi, che il racconto disvela con alcuni efficaci colpi di scena. Ci sono Jack (Milo Ventimiglia) e Rebecca (Mandy Moore), una giovane coppia in attesa di tre gemelli. E poi ci sono Kevin, Kate e Randall: ognuno di loro è mosso dall'insoddisfazione ed è in cerca di un cambiamento. Kate è una donna obesa che deve dimagrire (la grande fiction prende spunti dalla tv «ordinaria», del dimagrimento e della trasformazione), Kevin è un attore alle prime armi che vorrebbe essere considerato non solo per il suo bell'aspetto, Randall vuole chiudere i conti con il passato e trovare finalmente il suo padre biologico, che lo ha abbandonato da piccolissimo. Senza rivelare troppo della trama e dei trucchi di scrittura che Dan Fogelman, il creatore della serie, s'inventa per tenere legati fra loro questi quattro quadri narrativi principali, si può dire che «This is us» è un ritratto del matrimonio, delle relazioni tra genitori, figli e fratelli, tutto molto carico di significato. È una riflessione su un'appartenenza che definisce in profondità l'essere umano, quella alla famiglia. In America va in onda su NBC, il canale che ha trasmesso «Parenthood», una delle serie più belle degli ultimi anni, ugualmente centrata sulla famiglia: il confronto è inevitabile. Dove in «Parenthood» la scrittura per quanto raffinata riusciva sempre a sembrare spontanea nel rappresentare i sentimenti e le psicologie dei personaggi della famiglia Braverman, 'This is us' dà l'impressione a tratti di essere troppo «chirurgico», calcolato nel cercare e suscitare l'emozione e la commozione di chi guarda". (Aldo Grasso, 07.12.2016)

mercoledì 7 dicembre 2016

NEWS - JJ Abrams+Meryl Streep, coppia d'assi ad alto budget che nessun network vuole (per ora)
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lunedì 5 dicembre 2016

NEWS - Più che letale è Arma Fetale. Confronto da grande a piccolo schermo sulle origini della saga con Gibson-Glover (da stasera su Italia 1)
Era il 1987 quando un giovane Mel Gibson vestiva, per la prima volta, i panni del poliziotto Martin Riggs nell’action-movie Arma Letale. Il film consacrò definitivamente la popolarità dell’attore americano e diede vita a una saga cinematografica che diventò un vero e proprio cult. Due delle pellicole conquistarono persino una nomination agli Oscar. Ventinove anni dopo il primo film, “Lethal Weapon” diventa una serie tv che, per la prima volta, verrà trasmessa da Italia 1 quasi in contemporanea con gli Stati Uniti, da lunedì 5 dicembre in prima serata e in prima tv assoluta. In “Lethal  Weapon” il giovane attore Clayne Crawford prende il posto di Mel Gibson. Per rendere la serie più attuale, Martin Riggs non è più un veterano del Vietnam, come nella pellicola originale, bensì un ex Navy Seal. Al suo fianco, è il plurinominato agli Emmy Awards, Damon Wayans, a interpretare il poliziotto più maturo e prudente Roger Murtaugh, ruolo che fu negli anni Ottanta del celebre Danny Glover. Nel cast anche la star di “Fast and Furious”Jordana Brewster nel ruolo di Maureen "Mo" Cahill, negoziatrice e terapista del dipartimento di polizia di Los Angeles. Guest star Hilarie Burton nei panni di un'investigatrice che lavora con la DEA, l'antidroga. Azione, dramma, amicizia e humour sono solo alcuni degli ingredienti della sceneggiatura firmata, tra gli altri, dall’ideatore Matt Miller, già produttore esecutivo di “Chuck” e “Forever”. Due episodi della serie sono diretti dal regista, produttore cinematografico e sceneggiatore statunitense, McG, noto per pellicole d’azione come “Charlie’s Angeles” e il sequel “Charlie's Angels - Più che mai”. In patria, i primi episodi della serie hanno ottenuto ottimi risultati d'ascolto – con una media di oltre 7 milioni di telespettatori -, tanto che la rete americana che trasmette la serie prodotta da Warner Bros ha ordinato la realizzazione di 5 puntate in più: “Lethal  Weapon” ha, così, una prima stagione di 18 episodi. Per Entertainment Weekly “il pilot rappresenta tutto quello che è piaciuto della pellicola cult ‘Arma letale’ oltre a Danny Glover e Mel Gibson”. Tv Line ha invece affermato che “il cast funziona davvero, in larga parte perché Crawford è, non a caso, due volte più bravo di come probabilmente avrebbe bisogno di essere”.
NEWS - Clamoroso al Cibali! Negan, un'altra stagione e mezza per rivitalizzare "The Walking Dead"
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"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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