giovedì 31 maggio 2007

NEWS ESCLUSIVA - Katherine Heigl dà segnali di nervosismo: fuori dal cast di "Grey's Anatomy"?
Ospite a New York del "New Today Show" per promuovere l'uscita del suo film "Knocked Up", Katherine Heigl avrebbe dato segnali di nervosismo. Fonti a lei vicine riferiscono a "Telefilm Cult" che si tratterebbe solamente di normale apprensione per l'uscita della pellicola, "tanto attesa e sulla quale si nutrono forti speranze". Il film, diretto da Judd Apatow, già dietro la cinepresa di "40 anni vergine", uscirà nelle sale americane domani (venerdì 1 giugno), mentre in Italia è atteso il 12 ottobre. In realtà il nervosismo di Katherine sembrerebbe dovuto alla passata disputa contrattuale con la produzione di "Grey's Anatomy", con tanto di uscita pubblica sulle cifre e le richieste, oltre che sui contrasti sui compensi degli altri attori (Vedi Post del 2 marzo 2007). Dopo un silenzio stampa di alcuni mesi, ora riaffiora l'ipotesi di un addio dell'interprete di Izzie al serial medico che ha dovuto anche fare i conti con l'arrivederci di Kate Walsh, la quale ha dato vita allo spin-off sbanca-ascolti "Private Practice", suscitando qualche invidia tra le colleghe. La Heigl aveva anche polemizzato duramente con il collega Isaiah Washington all'epoca degli insulti omofobi contro T.R. Knight, amico-collega dell'attrice. Ci si metta anche l'impossibilità della Heigl di prendere parte ad una carriera cinematografica di rilievo visti i serrati tempi di registrazione di "G'sA": "Knocked Up", tanto per dire, è stato girato nel 2006, prima del telefilm; l'unico prossimo film che vedrà protagonista la nostra è "27 dresses", previsto per il 2008. Ora tutti i dissapori e i dispiaceri sembrano aver segnato Katherine irrimediabilmente, prospettando un addio clamoroso e un conseguente "jump the shark" del telefilm più visto in America di questa stagione. Ma un'altra strada - altrettanto clamorosa, seppur di mezzo - si prospetta all'orizzonte: il trasferimento di Izzie nello stesso ospedale della Dottoressa Shepherd in "Private Practice", sebbene non a tempo pieno (lasciando così più tempo alla Heigl per la sua carriera cinematografica).
(Nella foto a destra: Katherine Heigl a New York l'altro giorno in puro stile "Sex and the City"; nella foto sopra, al risveglio a casa sua)
NEWS - Ascolti, "Walker Texas Ranger" cala sotto il 10% ma ad "Affari Tuoi" ieri i super-pacchi fino alla fine erano 2 (500.000 e 250.000 euro)!
Diventa sempre più appassionante e degna di Mulder e Scully la lotta per l'access prime time, fascia di palinsesto dove la presenza o meno di questo o quel telefilm dipende (naturalmente) dagli ascolti che riesce ad ottenere. Ma anche dalla sinergia con le altre reti Mediaset, dal target raggiunto...e naturalmente dalla concorrenza. Nello specifico, "Walker Texas Ranger" (e "The OC" prima di lui) si trova a contrastare un "caso ai confini della realtà" degno di "X-Files". Guardatevi la sequenza di super-pacchi fino alle battute finali di "Affari Tuoi" tra Aprile e Maggio qui sotto e fatevi un'idea...Ieri "Walker" è calato al 9.75% di share, ma al game-show di Raiuno sono "ballati" i super-pacchi da 500.000 euro fino agli ultimi 5 e quello da 250.000 euro fino agli ultimi 2! Nonostante questa fortuita circostanza, ha vinto la fascia "Striscia la notizia" con il 29.25% di share, grazie anche al memorabile microfono aperto di Visco su Mastella.


01/04/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali
03/04/2007: 500.000 nei 5 pacchi finali - 250.000 nei 2 pacchi finali
04/04/2007: PARTITA CHAMPIONS LEAGUE ROMA-MANCHESTER
06/04/2007: VIA CRUCIS
07/04/2007: 500.000 nei 2 pacchi finali
10/04/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali
11/04/2007: PARTITA CHAMPION LEAGUE
12/04/2007: 500.000 nei 4 pacchi finali - 250.000 nei 3 pacchi finali
14/04/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali
16/04/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali
17/04/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali
18/04/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali
19/04/2007: 500.000 nei 3 pacchi finali - 250.000 nei 2 pacchi finali
20/04/2007: 500.000 nei 3 pacchi finali
21/04/2007: 250.000 nei 5 pacchi finali - 500.000 nei 2 pacchi finali
22/04/2007: 500.000 nei 6 pacchi finali
24/04/2007: CHAMPION LEAGUE
25/04/2007: PARTITA COPPA DEI CAMPIONI
26/04/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali
02/05/2007: CHAMPION LEAGUE
03/05/2007: AFFARI TUOI Prima Serata
04/05/2007: 250.000 nei 4 pacchi finali
07/05/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali
08/05/2007: 500.000 nei 2 pacchi finali
10/05/2007: LA GRANDE OCCASIONE
11/05/2007: 250.000 nei 5 pacchi finali
12/05/2007: 500.000 nei 4 pacchi finali
15/05/2007: 250.000 nei 3 pacchi finali - 500.000 nei 2 pacchi finali
17/05/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali
18/05/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali
20/05/2007: 500.000 nei 2 pacchi finali
21/05/2007: pacco X nei 5 pacchi finali del valore di 200.000
23/05/2007: PARTITA CHAMPION LEAGUE
25/05/2007: 500.000 nei 2 pacchi finali
28/05/2007: 500.000 nei 4 pacchi finali
29/05/2007: 500.000 nei 2 pacchi finali
30/05/2007: 250.000 nei 2 pacchi finali - 500.000 nei 5 pacchi finali
NEWS - Katie Holmes denuncia pornostar omonima! "Ho scelto il suo nome perchè è il ritratto dell'innocenza", ribatte la starlette a luci rosse
La Holmes ha aperto il suo sito. Ma non Katie, la moglie di quel "saltadivani" di Tom Cruise, ma la sua (quasi) omonima del mondo a luci rosse, Katee. Katee Holmes è infatti una 18enne ragazza dell'Illinois che ha scelto un nome d'arte di richiamo e che vuole perdere la sua verginità in un film hard. Scritturata dalla Shane’s World Studios, Katee girerà un documentario sexy, "True Diary: I’m a Virgin", in cui incontra alcuni uomini e vive con loro le sue prime esperienze sessuali. Secondo la Shane World, il film della alter-ego zozzona della Holmes sarà un viaggio erotico e fornirà al pubblico l'opportunità di conoscere questa aspirante attrice che studia al californiano Fashion Institute of Design di Orange County (roba da far rizzare...i capelli a Ryan e Seth di "The OC"). Katee ha scelto di assomigliare a Katie Holmes perché "è il ritratto dell'innocenza proprio come sono io". La notorietà per Katee è però arrivata sotto forma di scandalo: prima ancora della pellicola, dopo che il suo agente Shy Love ha diffuso ad arte la notizia del film, il New York Post ha annunciato che la Holmes in Cruise considererà un'azione legale contro Katee. Quanto alla "questione" dell'effettiva verginità della ragazza, pare sia stata accertata. "Le crediamo - dicono dalla Shane World, - basta parlare con lei di sesso per capire che è un tipo virginale". Il problema è che una cosa è essere "tipi virginali", un'altra è essere illibate. Così, a quanto dichiarano dalla Shane, alla HolmeXXX è stato prosposto di sottoporsi ad un esame medico e lei ha accettato (figurati se rifiutava!). Gli shooting del film cominceranno tra due settimane e la pellicola sarà pronta a fine 2007. A meno che Katie Holmes non ottenga mandati legali tali da bloccarne la diffusione. Piuttosto che vedere Tom Cruise saltare da un divano all'altro, siamo disposti a comprare tutte le copie...

mercoledì 30 maggio 2007

NEWS - Pam forever! Confessa ai figli di aver girato filmati hard con Tommy Lee
(Agi) - Pamela Anderson e' stata costretta a confessare ai suoi due bambini, Brandon di 10 anni e Dylan di 9, di aver girato in passato filmati hard. La star e' stata infatti obbligata dopo che i due bambini hanno insistito per vedere il film 'Borat', dove ci sono alcune scene tratte dal video ose' che la donna giro' con suo marito Tommy Lee e che ha avuto negli anni un enorme diffusione su Internet. La Anderson ha detto di essersi 'sentita male' alla richiesta dei due ragazzi di vedere il film di Sacha Baron Cohen, ma anche di aver preso coraggio e di aver parlato con loro: "C'erano alcune cose che dovevo dire prima che vedessero quel film - racconta la Anderson - Ho spiegato loro sia dei giornali con le mie foto nuda e sia che io e il loro papa' avevamo l'abitudine di registrare delle cassette quando ci baciavamo, quando eravamo nudi e quando facevamo tutte le cose che si fanno quando si e' innamorati. Poi ho spiegato loro che qualcuno ha rubato le cassette e che le immagini sono finite in cattive mani". "Quando siamo andati al cinema - prosegue la Anderson su contactmusic - Dylan si e' girato verso di me e, meravigliato, mi ha chiesto: davvero un sacco di gente ha visto tutte queste cose? Ho dovuto ammettere di si'...".
L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sulle serie tv dai giornali italiani e stranieri

VARIETY
"Hidden palms", delude la nuova serie di Kevin Williamson di "Dawson's Creek"
"Having made his name with "Dawson's Creek" and "I Know What You Did Last Summer," Kevin Williamson finds a new setting for teen melodrama but strums a familiar tune. Reuniting Taylor Handley and Michael Cassidy from "The OC" in another upscale California zip code, Palm Springs, the producer whips up a souffle of teen angst, mystery, precocious kids and clueless parents, crafting an hour that breaks zero new ground, recycling the formula that powered past high-school soaps. It's all in the execution, ultimately, and even with an accomplished cast, four episodes in, it's at best a dry heat. Understandably, Johnny (Handley) has issues and reason to be surly. After seeing dad blow his own head off before the credits roll, he's gone through a stint in rehab and been whisked off to Palm Springs -- where the heat, he's told, drives people crazy -- by mom (Gail O'Grady) and her new husband (D.W. Moffett). In no time flat, Johnny begins meeting his local peers, each of them introduced in define-the-character exchanges -- the highlight being the lovely Greta (Amber Heard), who flounces around a golf course in the moonlight (sprinklers on, of course) wearing a willowy dress resembling Dracula's wives. Ditto for the preppy and dangerous Cliff (Cassidy), whose mom (Sharon Lawrence) is a high-spirited tramp; and brainy Liza (Ellary Porterfield), the across-the-street girl who conducts experiments with chemical compounds when she isn't gazing longingly at Johnny. Mirroring Williamson's oeuvre (think of this as "Dawson's Dune"), the kids are preternaturally articulate and the adults -- who generally look about 12 years older than their offspring -- are sex-crazed, self-absorbed and willing to let their children lecture them without ever once bringing up who pays the car insurance around here. The snappy dialogue and rat-a-tat exchanges amount to a kind of speed dating -- a shortcut, in essence, allowing Williamson and director Scott Winant ("thirtysomething") to rapidly establish characters. Fortunately, the mystery plot does thicken in the subsequent hours, as Johnny begins to receive creepy instant messages containing vague warnings. To the producers' credit, this storyline advances fairly rapidly; it's just not that engaging or surprising. Nor does it help appreciably when another beauty with rehab credentials, Nikki (Tessa Thompson), shows up after the premiere, creating a sketchily drawn Johnny-Nikki-Greta triangle that, with Cliff thrown in, might become a trapezoid. Pity the talented adults saddled with one-dimensional roles and all the worst dialogue (another Williamson trademark), but the obvious goal here is to tap into the teen contingent -- from their tortured relationships to brooding musical montages to the trippy, Dali-esque opening-credit sequence. Pushing the show until after the season doesn't look like a vote of confidence, but the limited summer competition might be an unexpected blessing. The heat, after all, can drive people to do crazy things -- like watching a warmed-over teen soap".
(Brian Lowry, 28.05.2007)
NEWS - Ascolti, Walkerissimo dà un calcio anche all'incredibile fortuna di "Affari tuoi" Il mese di maggio si sta per chiudere con due veri "casi" televisivi: il primo sono gli ascolti stellari di "Walker Texas Ranger" su Italia 1, il secondo - strettamente collegato - è che Chuck "killer dei fermenti lattici vivi" Norris ha raggiunto tali risultati contro "Affari Tuoi", che durante il mese in corso ha praticamente avuto pacchi ricchissimi fino alle battute finali una volta su due. Roba da fare invidia a "X-Files"! Tanto per non essere vaghi: il 4 maggio, Insinna poteva contare su 250.000 nei 4 pacchi finali. Il 7 maggio 250.000 negli ultimi 2 pacchi, l'8 maggio fino in fondo rimangono 500.000 euro. L'11 maggio 250.000 negli ultimi 5, il 12 maggio 500.000 negli ultimi 4. Il 15 maggio 500.000 fino alla fine della puntata, il 17 maggio 250.000 negli ultimi 2 pacchi, il 18 maggio ancora il 250.000 fino in fondo, il 20 maggio il pacco da 500.000 resta in auge fino all'ultimo. Il 19 maggio, una variante: fino alla fine c'è il pacco X con dentro 200.000 euro. E ancora: il 25 maggio 500.000 euro fino alla fine, il 28 maggio 500.000 negli ultimi 4 pacchi. Ieri sera, 29 maggio, 500.000 euro fino agli ultimi due pacchi, con Walkerissimo Texissimo Rangerissimo che scalciava davanti a 2.620.000 telespettatori, pari all'11.23% di share. Sulle strane casualità di "Affari Tuoi", date un occhio anche al servizio di ieri sera di "Striscia la notizia" (www.striscialanotizia.it). Chuck lo sta già guardando è già gli prudono le mani, i piedi e anche il cavallo (dei pantaloni).

martedì 29 maggio 2007

NEWS - Ultima ora, Mischa Barton ricoverata per abuso di alcolici! Dopo l'uscita di seno, la divina di "The OC" alza il gomito...
Arriva l'estate e la prezzemolina telefilmica per eccellenza non riesce ad evitare di far parlare di sè (volente o nolente). Dopo essere uscita di seno settimana scorsa (vedi Post del 22 maggio), secondo il sito TMZ.com. domenica scorsa Mischa Barton, l'ex interprete di Marissa nel teen-cult "The OC", sarebbe stata ricoverata all' ospedale di Los Angeles dopo una brutta reazione allergica (no, l'ex fidanzato-scimpanzè Cisco Adler non si trovava da quelle parti...). Sempre secondo TMZ, la Barton, 21 anni, sotto cura antibiotica, si sarebbe sentita male perchè avrebbe assunto troppi drink alcolici mentre si trovava al barbecue di un amico in occasione del Memorial Day. Un suo portavoce ha poi riferito che le sue condizione ora sono buone e stabili. Nel senso che sentiremo ancora parlare di lei e delle sue scorribande nei prossimi giorni, c'è da giurarci. (Nella foto sopra, in anteprima per l'Italia, Mischa Barton con Nicole Richie poco prima del ricovero mentre fa la spesa per la festa del Memorial Day: entrambe non sembrano al top della forma fisica e mentale...: Dio le fa e poi le accoppia?)
QUIZ - A quale attrice telefilmica appartengono le gambe da urlo nella foto?
Chissà se è da sola come sembra o se sta aspettando qualcuno, l'attrice telefilmica che sfoggia quelle gambe da ululare alla luna e quello straccetto bianco che farebbe capitolare anche quell'indeciso cronico del Dottor Stanamore...(tanto per dire, visto che non è detto che faccia parte del cast di "Grey's Anatomy"). Nell'attesa, la nostra ammazza il tempo e qualche astante (per via degli infarti) giochicchiando o mandando sms del tipo "se non arrivi tra 5 minuti mi bevo un altro bicchier d'acqua con dentro il limone e accavallo le gambe per altre 24 volte". I frequentatori del bar vorrebbero probabilmente che l'atteso amico/fidanzato avesse un incidente rimarchevole (della serie: si piegasse a prendere il sapone in un carcere di massima sicurezza e gli venisse il colpo della strega, rimanendo bloccato per un mese per la gioia degli altri detenuti, plaudenti e con l'acquolina in bocca...). Insomma chi è l'attrice telefilmica costretta ad aspettare su uno sgabello degno di Alba Parietti? E soprattutto: chi è il pazzo che la fa aspettare? Roba da lasciarlo a gambe (e che gambe!) levate...

lunedì 28 maggio 2007

QUIZ - L'attrice telefilmica che fermava la polizia era...
Il Quiz lanciato il 18 maggio sembrava più facile di quello che s'immaginava, ma evidentemente come Ellery Queen la soluzione ce l'avevamo in testa solo noi, visto che nessuno ha indovinato...Bastava unire qualche indizio: la polizia di New York, le scarpe col tacco a spillo, la sfrontatezza nel fermare i poliziotti...Era Samantha...Pardon, era Kim Cattrall, griffatissima come il personaggio che l'ha resa celebre, che tornerà ad interpretare nel sospiratissimo film di "Sex and the City", previsto per il 2008 nelle sale americane. Nell'attesa, per affrontare bene un inizio settimana sotto la pioggia e al freddo (almeno a Milano, e da voi?), scaldatevi prossimamente con un nuovo ed entusiasmante Quiz che Telefilm Cult ha messo in caldo per voi fans dei telefilm...
NEWS - Tutti in corsia stasera! Meredith Grey rischia di morire...
Uno dei personaggi più amati del pubblico televisivo di tutto il mondo rischia di uscire di scena. Meredith, protagonista di "Grey's Anatomy" è vittima di in un terribile incidente che mette a repentaglio la sua vita. Per due episodi, trasmessi da FoxLife (canale 111 di SKY) in prima visione assoluta in Italia, l’abbiamo vista lottare tra la vita e la morte e stasera (28 maggio) alle 21.00 scopriremo se le persone che Meredith incontra nel “limbo” in cui resta sospesa riusciranno a convincerla a lottare per vivere, per restare accanto ai suoi amici e colleghi del Seattle Grace Hospital e a Derek “Stranamore” Sheperd. Tutto ha avuto inizio con uno spaventoso incidente che ha coinvolto un ferry-boat e che ha costretto molti medici e tutti gli specializzandi del Seattle Grace Hospital a prestare i soccorsi sul luogo del disastro. Nella frenesia degli eventi nessuno si è accorto che Meredith (Ellen Pompeo) è scivolata nelle acque del porto mentre stava medicando un ferito. Solo Cristina (Sandra Oh), ansiosa di raccontarle del suo imminente matrimonio con Burke, si allarma quando tutti rientrano in ospedale; tutti, tranne Meredith. Sarà Derek (Patrick Dempsey) a tuffarsi in mare per trarla in salvo, ma forse è troppo tardi e Meredith ha già iniziato il suo viaggio verso l’Aldilà…Tre imperdibili puntate ricche di suspance, nelle quali il legame tra i 5 futuri chirurghi sarà ulteriormente rinsaldato dai drammatici eventi. I tre episodi incentrati sulla morte di Meredith, che tengono con il fiato sospeso i numerosi fan della serie attualmente trasmessa in 69 paesi in tutto il mondo, negli USA hanno tenuto incollati ai teleschermi per 3 settimane consecutive milioni di spettatori (una media di 25 milioni raggiungendo i 28 milioni durante la messa in onda dell’ultimo dei tre, lo scorso febbraio). Non solo "Grey's Anatomy" si conferma la serie più seguita quest’anno, ma gli ascolti record di questi episodi hanno fatto registrare al network ABC il miglior risultato in termini di audience nella fascia oraria serale dal 2000 (di uno show non dal vivo).
L’EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai giornali italiani e stranieri
Pagina a cura di: Leo “Grant” Damerini


VANITY FAIR
I venerandi di Milo
"I serial mi annoiano, mi sono fermato a 'Starsky&Hutch'. Io proporrei un serial sporcaccione sulle 'Vite degli artisti' da Vasari a Cattelan, che andrebbe via come il pane anche all'estero".
(Milo Manara, 01.03.2007)

CORRIERE DELLA SERA
I tre pubblici dei telefilm cult

"Come nei vecchi circuiti cinematografici, che prevedevano prima, seconda e terza visione, così per la tv di oggi lo spettacolo si articola, talvolta, in tre tempi distinti. E' accaduto per la seconda, attesissima stagione della serie di culto «Lost», approdata dopo ben due anni e mezzo sulla tv generalista. Gli spettatori sono molto calati rispetto alla prima stagione, passando da una media di quasi 4 milioni, a poco meno di due milioni e mezzo. Nel frattempo era accaduto qualcosa: i più appassionati avevano già visto le puntate. Il caso di «Lost» è esemplare di un sistema televisivo multi-piattaforma non ancora compiuto, come è quello italiano. La seconda stagione di «Lost» ha avuto il suo primo impatto con i telespettatori italiani fuori dalla tv. Il «core fandom», i fan duri e puri, hanno «scaricato» la serie da internet e l' hanno vista sullo schermo del pc. Ma quanti sono questi appassionati? La stima non è semplice: si tratta di un fenomeno del tutto underground. Ma, considerato il fatto che le connessioni «a banda larga», ovvero le linee internet super-veloci, hanno raggiunto gli 8 milioni; e valutata la velocità e la frequenza con cui le puntate vengono «richieste» nelle comunità «peer-to-peer», come «eMule», si può fare una stima di qualche decina di migliaia di webspettatori. A questi vanno aggiunti i fan di «secondo grado», che hanno fruito della serie su «Fox» nel pacchetto Sky. Per alcune puntate il barometro Auditel (dati ufficiosi) ha raggiunto i 500mila spettatori. Infine arrivano i «Losties» della tv generalista. Negli Usa questo «consumo multi-piattaforma» è diventato business grazie a siti come iTunes da cui si scaricano le puntate a 1,99 dollari. Sono sufficienti questi numeri, ovvero quelli dei fan più appassionati, per spiegare il calo di «Lost» su Raidue? A ben vedere no, perché la tv raggiunge comunque la platea potenziale più ampia. E, come gli Usa insegnano, il «consumo multi-piattaforma» ingenera per lo più un passaparola che rafforza, invece che indebolire, gli show sulla tv generalista (come per il seguitissimo e «scaricatissimo» «Grey' s anatomy»)".
(Aldo Grasso, 26.02.2007)

ANSA
"Dr. House", un acuto a Sanremo

"'Dr. House' contro Sanremo ha tenuto e quindi vuol dire che la tv generalista non e'
piu' per tutti e noi dobbiamo tenerci stretto il nostro pubblico".
(Pippo Baudo, 28.02.2007)

AFFARI ITALIANI
Le confessioni di Agostino

“Se le serie americane come 'Desperate Housewives' e 'Lost' fanno ascolti in tutto il mondo e su Raidue no, vuol dire che qualcosa non va e bisogna lavorare non tanto sul prodotto quanto sulla piattaforma».
(Agostino Saccà, 28.02.2007)

LA STAMPA
Hollywood si fa serial

"'24', 'I Soprano', "The Wire', sono l'equivalente odierno della forza epica del cinema hollywoodiano classico".
(Rick Moody, 07.03.2007)

TV SORRISI E CANZONI
I telefilm? Simili alle soap opera

"Quando fai le serie lunghe finisci per diventare un dipendente televisivo. Lavori con dei ritmi forsennati per qualcosa che è simile alle soap opera".
(Raoul Bova, 17.03.2007)

VANITY FAIR
La sindrome del Dottor Stranamore

"Continuo a stupirmi del fatto che la gente si appassioni tanto ai personaggi di 'Grey's Anatomy'. Alla nascita dei miei gemelli, perfino i medici mi hanno chiesto se volevo aiutarli ad operare mia moglie. E' stato surreale".
(Patrick Dempsey, 14.03.2007)

sabato 26 maggio 2007

SALUTA L'ARRIVO DELL'ESTATE CON LE TELEFILM-SHIRT DI "BUFFY" E "SEX AND THE CITY"!!!
Saluta l'arrivo dell'estate con le esclusive Telefilm Shirt di "Buffy" e "Sex and the City". Sotto l'ombrellone o in vetta alle montagne, in Italia o all'estero, in ufficio o nel tempo libero, per jogging o per moda, fai crepare d'invidia i tuoi amici, colleghi, amanti, passanti o conoscenti: con la calda stagione fatti notare con la tua passione per i telefilm. Scrivi a telefilm_shirt@yahoo.it oppure visita http://telefilmshirt.blogspot.com/ e scoprirai come averle (una o entrambe). Fai presto, potresti rimanerne senza!

venerdì 25 maggio 2007

NEWS - Ascolti, WalkeRecordissimo!!! Chuck Norris vola verso il 13% di share...
Nessuno lo può fermare. Anche perchè se no si becca un calcio rotante...! "Walker Texas Ranger" continua a crescere e segna il recordissimo del 12.67% di share (con "Striscia" che vola al 28.30% e "Affari Tuoi" al 27.73% con il pacco da 250.000 euro negli ultimi 6). Il segnale che il telefilm di Italia 1 rubi più pubblico adulto alla Rai rispetto a "The O.C." - che nella nuova collocazione al lunedì in seconda serata ha segnato oltre il 14% di share - è il dato che il profilo del telefilm con Chuck Norris raggiunga il 26.2% di share tra gli Uomini 55-65 anni (e oltre) e il 16.8% di share tra le Donne 55-65 anni (e oltre). Chuck-Walker si merita di diritto un'altra "mitragliata" di leggende incontrovertibili sul suo conto.


  • Chuck Norris ha vinto il palio di Siena con il cavallo degli scacchi.
  • Le mezze stagioni non esistono più perché a Chuck Norris non piace lasciare le cose a metà.
  • Se Chuck Norris parte per una vacanza ai tropici e sbaglia aereo ritrovandosi al Polo Nord , gli orsi polari pitturano il ghiaccio di giallo e si mettono il costume.
  • Chuck Norris può giudicare Caterina Caselli.
  • La tastiera di Chuck Norris non ha il punto di domanda. Chuck Norris non deve chiedere. Mai.
  • Bisogna dare a Chuck Norris quel che è di Cesare.
  • Chuck Norris, prima di volere una cosa, la ottiene.
  • Chuck Norris dorme con un cuscino sotto alla pistola.
  • Chuck Norris non ha mai vinto l'Oscar, perchè lui non recita. Mai.
  • Chuck Norris ha vinto la maratona di New York. Correndo a Boston.
  • Ci sono solo due tipi di persone al mondo: gli sfigati e Chuck Norris.
  • Non ci sono armi di distruzione di massa in Iraq: Chuck Norris vive in Oklahoma.
NEWS - Flashback, l'incredibile trailer de "La donna bionica" che fu (1976)! Confrontata con il remake 2007, roba da far venire le zampe d'elefante sotto gli occhi...
A vederlo, sotto gli occhi al posto delle borse crescono le zampe di elefante! Il trailer del 1976 de "La donna bionica" fa sorridere (se non piangere), confrontato con quello del remake 2007 (Vedi Post di ieri). Quegli zompi al rallenty, quei vestiti che non metteresti neanche ad un falò in spiaggia (a meno che al posto della legna dovessi gettare i vestiti stessi), quel montaggio lento come la fame, quella recitazione approssimativa, quelle zoommate fetish sull'orecchio della protagonista, quegli effetti molto poco speciali...A pensarci bene, se andate a un falò nel weekend complice la bella stagione, vi conviene portare dietro il trailer de "La donna bionica" del 1976...Casomai finisse la legna...








NEWS - Chi è l'inglese Michelle Ryan, la nuova interprete dell'attesissimo remake tv de "La donna bionica"?
Who is she? Chi è costei? L'attrice che è stata chiamata a interpretare l'atteso remake de "La donna bionica" 2007 è l'inglese Michelle Ryan, classe 1984 originaria del Middlesex. Nel cast fisso dello stracult di sua Maestà "EastEnders" per ben 276 episodi, ha anche partecipato a "Jekyll" (anteprima dello scorso "Telefilm Festival", in onda su Jimmy) e "Poirot". Nel 2007 è attesa al debutto sul grande schermo da protagonista nell'horror "Flick", storia che ruota attorno a un serial-killer che conta nel cast Faye Dunaway. Nel frattempo, ecco un video che mette in luce le qualità dell'attrice britannica con quei due...occhi bionici azzurri.





giovedì 24 maggio 2007

NEWS - Anteprima, il mega-trailer del mega-atteso ritorno de "La donna bionica", più "Alias" e "Dark Angel" che l'originale del 1976
In alto le braccia bioniche! Finalmente il mega-trailer di quasi 5 minuti dell'attesissimo ritorno de "La donna bionica". A dar volto e fisico mozzafiato all'eroina che nel 1976 era interpretata da Lindsay Wagner è stata chiamata l'inglese Michelle Ryan, che di "bionico" ha due...occhi azzurri naturali. Sembra più "Alias" o "Dark Angel" che l'originale, ma obiettivamente gli zompi al rallenty degli anni '70 sembravano un pò datati. Per la cronaca, come ricorda il "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti), la Wagner confessò candidamente a "Tv Guide" di aver accettato la parte per soldi (500.000 dollari a puntata).


NEWS - Forever Pam! La Anderson non rinuncia al suo costume di "Baywatch" neanche a...letto
(AGI) - Los Angeles - Pamela Anderson non accetta di chiudere col suo passato. La star americana ha infatti confessato di essere ancora molto affezionata al mitico costume rosso che indossava nella serie televisiva 'Baywatch' e di indossarlo ancora appena ne ha occasione sulle spiagge di Palm Beach e di Miami. "Lo metto ancora e quando la gente me lo chiede, fingo anche di correre al rallentatore (come le immagini iniziali della sigla del telefilm, ndr)" ha spiegato la bella Pamela che ha aggiunto scherzando "poi esco dalla doccia e salvo l'uomo che mi sta accanto...". (Nelle foto, a sinistra Pamela Anderson in questi giorni al Festival di Cannes, sopra mentre corre al rallenty con il costume di "Baywatch" e mentre lo stropiccia addosso all'ex Kid Rock)
GOSSIP - Mischa Barton si riprende e sfila splendida a Cannes
E' tipico di Mischa Barton: dopo le cadute di stile, al motto di "solo chi cade può risorgere" dopo poco tempo risplende più meravigliosa che mai. E così, dopo l'uscita di seno dell'altro giorno (vedi Post del 22 maggio), eccola più splendida che mai sul rouge carpet del Festival di Cannes all'anteprima del film "A mighty heart", diretto dal mitico Michael Winterbottom e che vede protagonista Angelina Jolie.

mercoledì 23 maggio 2007


NEWS - Altro che "Ugly Betty", la vera "sfigata" è...Jessica Alba! L'attrice si confessa in un'intervista e si smarca dal ruolo sexy (ma GQ dove lo mette?)
La vera "ugly" è lei, Jessica Alba. Altro che l'occhialuta Betty Suarez! L'ex protagonista di "Dark Angel" stupisce tutti uscendo con un'intervista su "In Style" in cui nega di essere sexy: "altro che sexy, in realtà sono goffa, molto goffa. A volte mi sento "sfigata". In 'Dark Angel' avevo forme già da donna nonostante fossi molto giovane. Mi hanno spesso messo di fianco attori più maturi per fare in modo di sembrare coetanei...Di natura sono ribelle e non è facile stare con me: se una persona mi dice di non fare una cosa, io la faccio. Mi piace spesso andare controcorrente e non so come i miei genitori mi abbiano sopportata. Comunque cambio in meglio quando sono fidanzata". Nonostante stia insieme a Cash Warren, Jessica confessa un nuovo "pretendente": "adoro Harold Ford Jr. (ex membro del Congresso americano del Tennessee), è stupendo fisicamente, è adorabile e...single!". Quanto al suo essere sexy, siamo d'accordo con Jessica: si vede subito che è una "sfigata", come "sfigato" è pure il fidanzato che si mette insieme a lei, magari racattato su qualche sito di single che la viene a prendere in Prinz e poi buca la gomma! Ma a chi crede di darla a bere? Non certo ai lettori di "GQ" Usa di giugno, che si vedono l'Alba in copertina e all'interno fotografata dal maestro dell'erotismo Terry Richardson. Una vera "sfigata", non c'è che dire!!!
NEWS - Ascolti: Chuck, si gira! "Walker Texas Ranger" tocca il record del 11.64%! Bene anche "The O.C." oltre il 13% in seconda serata e "Senza Traccia" oltre la media di rete
Sempre più incredibile "Walker Texas Ranger". Nonostante Chuck Norris scarpini con i suoi stivalazzi nell'ennesima replica, con tanto di impermeabilino di pelle che farebbe sudare anche il più raffreddato telespettatore, il telefilm western-metropolitano spostato su Italia 1 ha toccato ieri nell'access prime-time il record del 11.64% di share. Sempre sulla rete giovane di Mediaset, continua il successo di "The O.C." in seconda serata, che lunedì ha registrato nelle due puntate il 13.10% e il 14.34% di share. Bene anche su Raidue "Senza Traccia", che ieri ha lasciato le impronte del 10.52% e del 12.68% di share, sopra la media di rete.
NEWS - Imperdibile: dopo l'anteprima al "Telefilm Festival" debutta stasera su FoxCrime "La legge di Murphy"
Crimini, intrighi, azione e il coraggio di un cinico poliziotto. Poche ma efficaci parole per descrivere "La legge di Murphy", la nuova serie che FoxCrime (canale 112 di SKY) trasmette in prima visione assoluta in Italia a partire da stasera, ogni mercoledì alle 21.00. La serie, presentata in anteprima al "Telefilm Festival" di Milano, racconta i complicati casi in cui si trova invischiato Tommy Murphy, un poliziotto dal passato oscuro, interpretato da James Nesbitt (Bloody Sunday). Murphy è infatti specializzato in missioni sotto copertura: il suo compito è quello di infiltrasi nella vasta rete della crimininalità organizzata per risolvere una serie di casi. Ma, qualcosa va sempre storto e Murphy si trova spesso intrappolato nel doppio gioco che lui stesso deve recitare. Il suo è un compito difficile, che richiede sangue freddo e grande coraggio e la capacità di sapersi togliere degli impicci velocemente. Ogni storia diventa per il protagonista una vera e propria corsa contro il tempo, durante la quale, aiutato dalla sua collega - l’ispettore Annie Guthrie (Claudia Harrison) - deve mantenere la sua freddezza e la sua identità nascosta per inchiodare il criminale di turno. Il titolo della serie è chiaramente ispirato alla famosa “legge di Murphy”, secondo la quale: “se qualcosa può andare storto, di sicuro andrà storto”: tutti i casi di Murphy sembrano semplici all’inizio, ma inevitabilmente le cose si complicano e Murphy è obbligato a trovare la via d’uscita fra una serie di trappole e doppi giochi.

martedì 22 maggio 2007

GOSSIP - Clamorosissimo al Cibalissimo! Mischa Barton esce di seno a Londra (again)!
Inarrestabile Mischa. Con i primi caldi (non solo atmosferici), la Barton diventa la farfalla del gossip estivo. Complice la notte londinese, l'ex interprete di Marissa in "The O.C." si è messa letteralmente a nudo. Per colpa di una camicia molto sexy ma un po' troppo scollata, Mischa ha mostrato al mondo la sua insofferenza ai reggiseni. Fuori dal Boujis, locale della City apprezzatissimo dai giovani inglesi in vista, l'attrice inglese si è ritrovata a seno scoperto, togliendo ogni dubbio sulle sue perfette curve a "coppa di champagne". Che per le star la biancheria intima sia diventata un optional ormai è risaputo. I seni al naturale fanno ormai maliziosamente capolino dalle trasparenze di maglie volutamente aderenti e impalpabili. Ma nel caso di Mischa si tratta più di una "fuga" fuori programma che di vera e propia provocazione sexy. A Londra inizia a fare caldo, la primaverà è quasi estate e la voglia di scoprirsi ha colpito anche la bionda attrice dall'aria angelica. Angelica ma non troppo, visto che non sarà stato difficile intuire quale difetto avrebbe potuto fare il candido top con le rouge. (Vedi anche Post del 20 luglio 2006)
NEWS - Per tutte le valvole, arriva il Terminator-Tv! Ecco il trailer di "Sarah Connor Chronicles"Ecco il trailer di "Sarah Connor Chronicles, il serial ambientato tra il secondo e il terzo cine-"Terminator". La serie, con Lena Headey e Summer Glau, andrà in onda il 1 gennaio 2008 su FOX in America. (Vedi anche Post del 20 febbraio e 16 maggio 2007)

L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sulle serie tv tratti dai giornali italiani e stranieri

IL DOMENICALE
Impara l'arte e mettila nei telefilm
"Quella brava gente, nel Medioevo, che non sapeva di libri e di scrittura, entrava nel Duomo e leggeva i muri. Era tutta lì la storia dell’uomo. A Siena, ad Assisi, a Monreale, a Piacenza, a Padova, a Firenze e in un pulviscolo d’altri posti in Italia e in Europa. Nelle grandi città o nelle e­dicole di campagna. Affrescata da grandi maestri o da alacri artigiani. Lungo navate interminabili o su pareti intonacate alla buona. Era ovunque quel tripudio di personaggi e di azioni, e ovunque ripeteva lo stesso messaggio: così si fa, così non si fa. Il buon samaritano e la moglie di Lot. La cacciata dal paradiso e la saggezza di Salomone. La traversata del Mar Rosso e il diluvio universale. Generazioni di uomini e di donne hanno imparato così, per consonanza percettiva, come va la vita. Era una cultura che procedeva per immagini, visive o narrative. Se Giotto incarna l’artista che descrive per l’occhio, Esopo e Fedro sono capostipiti di coloro che raccolgono o rimodellano tradizioni per l’orecchio: un riscontro diffuso per via orale e solo dopo, per pochi e per posteri, fissato come exempla scritti nei libri. Un genere vigoroso che attraverso La Fontaine, i Grimm, Andersen e tanti altri giunge fino a noi. Le fiabe tuttora popolano l’infanzia dei nostri figli. In tutto questo c’è, indubbiamente, una dimensione religiosa. Ma non è preponderante, né la sola. Il lupo descritto da Fedro, che al fiume tiranneggia l’agnello, non è meno esemplare del figliol prodigo. In entrambi i casi si tratta di un “catechismo”. Il termine deriva dal greco katéchein, “istruire a viva voce”, che a sua volta rinvia al verbo échein, “risuonare”: l’eco sprigionata da tutti questi episodi, storici o fittizi ma comunque raffigurati, raccontati e proposti, esprime un atteggiamento culturale preciso. Non per nulla, a sua volta, la parola “e­sempio” deriva dal latino ex- e­me­re, cioè “comprare, acquistare”. Da millenni basiamo la nostra cultura su un processo consapevole di decisioni: quali modelli definire e rendere durevoli, come raffigurarli, in che maniera sottoporli alla vista di tutti. Questa è un’operazione culturale, dicevo, ma non necessariamente ideologica, per la semplice ragione che non si tratta d’una cernita tendenziosa, bensì della naturale corrispondenza col comune sentire. Tutti convengono che il comportamento del “ricco epulone” evangelico – che crapula e non dà niente al povero – è riprovevole. Questi racconti toccano corde universali della natura umana e inducono logici comportamenti. Certo, poi il Novecento ci ha avvezzati alla disinformazione e alla manipolazione, ci ha fatto scoprire che i fatti possono essere mistificati e le fotografie ritoccate. Figurarsi il Due­mila con l’era digitale, in cui tutto ma proprio tutto è fiction. Però, sotto, rimane una tradizione narrativa dove il contatto tra la testa, il cuore e i sensi è ancora diretto e saldo, e per questa ragione concorda con una tradizione d’immagini e racconti avvertiti come propri. E – va notato come un passaggio tanto evidente quanto essenziale – assai più apprezzabili, coinvolgenti e convincenti di quanto non lo siano mai state l’istruzione e l’educazione. Appunto l’adagio popolare recita che “il miglior maestro è l’esempio”.

L’era dei supporti tecnologici
Poi sono arrivati i libri a diffusione popolare, il cinema, la televisione. Anche Emma Bovary, Anna Karenina, Davide Copperfield e Phileas Fogg sono exempla, così come Rossella O’Hara, Indiana Jones, il Jack e la Rose di Titanic. Obbediscono non a propositi moralistici bensì morali, ovvero illustrano come possono andare e di fatto vanno le cose. Danno una lettura fra le tante possibili, non sempre la migliore in teoria. Sarebbe stato meglio non commettere adulterio, eppure Emma, Anna, Rose ci convincono, esistenzialmente, che certi sentimenti ed emozioni portano su strade che tutti noi potremmo imboccare o veder imboccare ad altri. Mostrano l’intimità con sapienza narrativa e plausibilità psicologica. Offrono personaggi forti, nei quali o ci immedesimiamo, oppure almeno li contempliamo volentieri. Mettono in scena, nelle pagine di un romanzo o sullo schermo, l’amore, l’eroismo, la possibilità di scelta, la passione, la grettezza, l’amicizia, l’invidia, l’errore e altri simili risvolti dell’animo umano. Oggi sembra che questa funzione culturale sociale l’abbiano ereditata le fiction. Che sono un anello in più nella catena evolutiva della comunicazione che dall’affresco e tramite il libro ha portato fino alla Settima Arte. La fiction di cui parlo è quella televisiva, per qualità e budget non inferiore al cinema (e perciò quasi sempre americana), serializzata su lunghe o lunghissime scadenze: di 'Lost', per esempio, abbiamo saputo che terminerà nel 2010; 'E.R. Medici in prima linea' conta già tredici stagioni e non accenna a smettere. Se è concepita e realizzata al meglio, come spesso accade, la fiction possiede alcune caratteristiche che la portano oltre il cinema. Il succedersi degli episodi fa sì che i personaggi si approfondiscano e si precisino: impariamo ad amarli davvero perché lungo il tempo li vediamo con pregi e difetti, con vittorie e sconfitte. Sono come noi e con noi e assai più vicini a noi degli eroi cinematografici. Questi nostri eroi quotidiani – fittizi ma plausibili, costruiti con finissimo cesello di sceneggiatura – s’imbattono spesso in momenti assolutamente topici dell’esistenza, gli stessi che potrebbero accadere – accadono – a tutti: la nascita, la morte, il dolore, il piacere, l’innamoramento, il diso­no­re, il tradimento. E in problemi umani e sociali altrettanto crudi: come – cito da episodi recenti di fiction famose – la morte violenta di un compagno di lavoro (Ncis), la scelta etica se far vivere o morire un malato (Dr. House, E.R., Lost), l’arresto immotivato di un parente per motivi legati al terrorismo (The Practice), la tortura di un prigioniero (Lost), l’eutanasia attiva (E.R., Hou­­se), la pedofilia “motivata” e la clonazione (The Practice), le sevizie contro deboli e innocenti (Senza traccia, CSI, Law & Order), la pratica della medicina per scopi mercenari e illeciti (Law & Order, Nip/Tuck), la corruzione “a fin di bene” (The Shield), i rapporti occasionali, sadici, multisessuali (Nip/ Tuck, Sex & The City, Desperate Hou­se­wi­ves), la vita e la morte e la guerra nelle zone indigenti del mondo (E.R.), gli scontri generazionali, sessuali, razziali (House, Law & Or­der, The Practice).

Il fattore umano
Per rispondere a interrogativi più grandi di noi e di loro, molte di queste fiction scelgono, con tutta evidenza, la via pragmatica. Ovvero: proprio perché a dover fronteggiare quelle situazioni sono personaggi amati, alla fin fine qualsiasi decisione prenderanno, perfino la non decisione, potrà essere giustificata, se non condivisa, dagli spettatori. L’enorme forza di questa prospettiva di narrazione fa sì, tuttavia, che essa possa costituire un buon veicolo per suggerire scelte azzardate su tematiche scottanti. Su questa strada infatti alcune fiction si spingono abbastanza spesso. Ma sempre con cautela, com’è testimoniato dalla presenza, in episodi successivi, di scelte opposte davanti a situazioni analoghe: lo si nota per esempio in 'E.R.', che nel frenetico intrecciarsi di personaggi e situazioni riesce facilmente a mantenere un profilo variegato senza pagare pegno alle contraddizioni. E in 'Dr. House', dove le scelte problematiche possono esser fatte rientrare nella fisionomia problematica del protagonista. Qualche lettore starà chiedendosi se questo sia un problema culturale, etico. La mia risposta è ambivalente. Molte fiction sono politicamente e culturalmente “fredde”: si preoccupano soprattutto di non scontentare il loro pubblico. E, dunque, malgrado scelte formali magari clamorose, sostanzialmente rimangono ancorate a una idea di uomo il più possibile condivisa. Che mentre certe volte consente eccessi e prese di posizione ardite, al tempo stesso li attenua con la propria “umanità”. Può accadere, però, e accade, che certe fiction siano ideologicamente condizionate. Sì, esistono gruppi di pressione, politico-culturali (ma anche industriali), che sovvenzionano e pilotano narrazioni cinematografiche e televisive; sarebbe strano il contrario. Tuttavia è ancor più frequente e forte il condizionamento “ambientale”: com’è stato dimostrato anni fa (riprendo considerazioni argomentate negli Usa da Martha Nuss­­baum e in Italia da Armando Fumagalli), ha del clamoroso verificare quanto poco ciò che la maggior parte di produttori, registi, sceneggiatori e attori di Hollywood pensano sull’amore, sulla famiglia e su altre dimensioni del vivere comune coincida con ciò che su questi temi opina la maggior parte della popolazione americana.
Alla fin fine lo sceneggiatore può piegare qualsiasi storia alle sue personali convinzioni. Esattamente come il pittore, il narratore, il romanziere. In questo c’è libertà e potenza creativa. Ma il giudizio dello spettatore, come sempre, verterà sulla qualità del “fattore umano”, oltre le incastellature tendenziose che non mancano. Come non mancano i vicoli ciechi, gli espedienti fumosi, le cadute di tono (dispiace addebitare proprio all’amato 'Lost' questi tre difetti).Se a tutti noi, da spiriti liberi, viene chiesto di contribuire a rendere il mondo più umano e migliore tramite le parole e l’esempio, c’è da augurarsi che sempre più fiction siano molto umane. E che non contrabbandino merce avariata mascherandola con belle forme. Giotto ed Esopo non l’hanno mai voluto fare".
(Giuseppe Romano, 19.05.2007)

NEWS - Spazio, ultima spiaggia (a Bellaria): l'Enterprise atterra "on the beach" per la Convention dello STIC e teletrasporta Jonathan Frakes
(ANSA) - BELLARIA IGEA MARINA (RIMINI) - Per i fans della saga di "Star Trek", torna la convention dello Stic-Star Trek Italian Club, che si terra' a Bellaria Igea Marina dal 24 al 27 maggio, con ospite d' onore l'attore e regista Jonathan Frakes. La convention ufficiale di Star Trek e' arrivata alla XXI/a edizione, dopo che nel 2006 ha festeggiato i quarant'anni della Serie Televisiva nata dalla fantasia di Gene Roddenberry. Quest'anno ricorre il ventennale della prima messa in onda di "Star Trek The Next Generation", la serie successiva prodotta diversi anni dopo la serie Classica. Jonatan Frakes e' l'interprete del Comandante William Riker, primo ufficiale (chiamato anche "numero Uno") a bordo dell'Enterprise in "Star Trek The Next Generation". Ha anche diretto i film "Star Trek Primo Contatto" e "Star Trek l'Insurrezione" ed e' stato regista e produttore di diversi telefilm, tra cui "Roswell". Inoltre Frakes ha partecipato a varie produzioni televisive tra cui "Falcon Crest", "Hill Street Blues", "Cuore e batticuore". Tra gli altri,partecipera' alla kermesse anche l'attore e doppiatore Sergio Di Stefano. Oltre ad avere prestato la propria voce allo stesso Frakes, ha doppiato anche Tom Selleck, Nick Tate, Richard Dean Anderson, John Malkovich, Christopher Lambert, Kevin Costner, ed e' pure la voce italiana di Hugh Laurie, il Dr. House. Spazio anche alla divulgazione scientifica con due conferenze e a diversi eventi sul palco, come la versione "trek" di alcuni giochi tra cui "La ruota della fortuna" e "Sarabanda". Il programma sul sito www.sticcon.it.

lunedì 21 maggio 2007

NEWS - Spazio, ultimo cimitero. Recuperate le ceneri perdute di Scotty!
(AGI) - Sono state finalmente recuperate le ceneri di James Doohan, l'indimenticato ingegner "Scotty" della fortunata serie televisiva 'Star Trek', morto nel 2005 all'eta' di 85 anni. La capsula contenente le sue ceneri e di altre 200 persone, portata in orbita subspaziale e poi rilasciata, e' stata ritrovata, dopo tre settimane di ricerche, in una zona montuosa del New Mexico. Portato a quota 117 chilometri da un razzo gestito da una societa' privata, l'insolito carico e' ricaduto poco al di fuori dell'area calcolata e le ricerche sono state complicate dalle cattive condizioni atmosferiche e dal terreno impervio. E' stato comunque il primo lancio riuscito dal poligono 'Spaceport America', in New Mexico. Era stato lo stesso "Scotty" prima di morire a chiedere che le sue ceneri fossero mandate nello spazio. Sullo stesso volo anche le ceneri dell'astronauta L. Gordon Cooper, uno dei primi uomini ad andare nello spazio.
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CORRIERE DELLA SERA
"Ugly Betty", capolavoro di arte moderna
""Il diavolo veste Prada», certo; la favola del brutto anatroccolo, certo; la telenovela colombiana «Betty la cozza (Yo soy Betty la fea)», certo. Qualche altro riferimento colto? Non è difficile trovarlo. Sta di fatto che «Ugly Betty» la sitcom creata da Salma Hayek, incrocia alcune grandi questioni sociali del presente: il tema dell' integrazione e della diversità (Betty Suarez è un' ispanica che vive nel Queens e per una serie di circostanze si trova catapultata a Manhattan, direttamente nel mondo della moda, come assistente del direttore di una rivista tra le più fashion), il mobbing, la terribile vita d' ufficio, sempre così spasmodicamente alla ricerca della vittima sacrificale («la capra espiatoria» dice Betty); il duro confronto con la categoria metafisica delle «stronze». E le svolge con grande umorismo, persino con un vago senso del mistero (sullo sfondo c' è un terribile segreto che a poco a poco si svelerà). Nonostante il suo aspetto poco attraente (sancito dal più spietato dei finti complimenti, «bella dentro»), Betty (America Ferrera) riesce a farsi strada nel mondo della moda diventando l' assistente personale dell' editore capo di «Mode», il magazine della moda per eccellenza, Daniel Meade (Eric Mabius), ma non è stata scelta per le sue qualità lavorative. Bradford Meade (Alan Dale), magnate dell' editoria e padre di Daniel, infatti, ha scelto di persona Betty come assistente del figlio per evitare che Daniel, la fama di inveterato donnaiolo, se la porti a letto. «Ugly Betty» (Italia 1, venerdì, ore 21) ha la grazia del tragicomico, strappa risate puntando sull' effetto «fuori luogo» (la ragazza è il classico pesce fuor d' acqua: incapace di accostare i colori, veste in vistoso ritardo abiti da bancarella anni Settanta-Ottanta, e non si fa mancare gli occhiali spessi, l' apparecchio ai denti, qualche chilo in esubero), ma regala anche aiuti terapeutici a chi non ha risolto i suoi problemi con le cravatte sbagliate, con la stronzaggine dei compagni di lavoro, con l' inferno del cosiddetto look. Betty è talmente brutta da sembrare un capolavoro dell' arte moderna".
(Aldo Grasso, 20.05.2007)
NEWS - "Ugly Betty" parte col poncho su Italia 1, picco del 19% di share!L'anteprima al "Telefilm Festival" ha portato fortuna ed è risultato un ottimo trampolino di lancio. Venerdì scorso la vera star delle Reti Mediaset e' stata "Ugly Betty" che ha debuttato in prima serata su Italia 1, raccogliendo nel primo episodio 3.566.000 telespettatori con il 14.70% di share e 3.558.000 telespettatori nel secondo con 15.61% di share. Le avventure di Betty Suarez (America Ferrera) hanno toccato picchi di 4 milioni e mezzo di telespettatori e il 19% di share. Ennesima scommessa vinta, sottolineano da Italia 1, per la rete giovane di Mediaset, che in questa ultima stagione televisiva ha raccolto continui successi con serie che sono ormai diventate veri e propri cult: da "Dr. House" (media di 4.817.000 telespettatori, 17.42% di share) a "Grey's Anatomy" (media di 3.309.000 telespettatori, 13.56% di share), da "Csi Las Vegas" (media di 3.143.000 telespettatori, 12.35% di share) agli spin-off di Miami (media di 2.977.000 telespettatori, 11.43% di share) e New York (media di 3.017.000 telespettatori, 11.33% di share).
GOSSIP - Kate Walsh: doppio tradimento per il Dottor Stranamore
Doppio tradimento da parte di quella "mangiauomini" di Kate Walsh, l'affascinante protagonista della dottoressa Addison Montgomery in "Grey's Anatomy". Dopo l'annuncio del passaggio alla serie ad hoc "Private Practice", in cui il suo personaggio si trasferirà in un altro ospedale, lontana dal marito Derek Shepherd, alias il "Dottor Stranamore" interpretato da Patrick Dempsey, Kate ha trovato un nuovo amore anche nella vita fuori dal set. Si tratta di Alex Young, giovane (di nome e di fatto) co-presidente alla produzione della 20th Century Fox, già dietro i successi dei film sugli "X-Men" e "I Fantastici Quattro". Costui, diventato ufficialmente suo fidanzato con tanto di anello, non è certo un adone, ma a Walsh non interessa: "non mi piacciono gli uomini con i corpi scolpiti, preferisco l'intelligenza e la simpatia, anche se sono accompagnate da un pò di pancetta...".

sabato 19 maggio 2007

BOLLETTINO - "Black Donnellys", un ripescaggio da Oscar
Forse non tutti sanno che il progetto della serie "The Black Donnellys", scritta dal premio Oscar Paul Haggis e dal fedele collaboratore di "Crash" Bobby Moresco, risale a ben 10 anni fa. La saga di una gang malavitosa di adolescenti di origini irlandesi, sorta di versione teen del già cult "EZ Streets" dello stesso Haggis, è stata "resuscitata" dal Presidente di NBC Entartainment Kevin Reilly nel 2005, diventando il quarto programma più visto del network della stagione grazie anche all'efficace programmazione del lunedì sera. "Rappresenta perfettamente il profilo del network - spiega il soddisfatto Reilly - a tinte forti ma al tempo stesso solare grazie ai volti dei protagonisti, tutti scelti senza alcun background di rilievo per favorire un maggior coinvolgimento da parte del pubblico giovane. E poi è realizzato talmente bene che sembra destinato a una tv via cavo...". Haggis ricorda i tempi in cui propose il progetto della serie: "Non avrei mai pensato che un network potesse essere interessato, in effetti stavo per orientarmi sulle tv via cavo. Reilly ha avuto molto coraggio". Quest'ultimo, che ha talmente creduto nella forza del prodotto da combattere contro i pareri contrari di tutti gli altri capoccia dell'NBC, ha solo imposto tre condizioni: 1) il cambio del titolo (originariamente era il più fantasioso "The Truth about Joey Ice Cream") 2) l'ambientazione "teletrasportata" ai giorni nostri (dapprima la serie doveva svolgersi negli anni '70) 3) un cast di giovani protagonisti praticamente al debutto. Dapprima programmato per prendere il posto di "ER" in flessione di ascolti, "The Black Donnellys" ha trovato una collocazione ideale in palinsesto dopo quel fenomeno di "Heroes", facendo presa sul pubblico giovane maschile alla stessa stregua del serial che lo precede. Davvero una bella mossa. Reilly.

(Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Maggio)

venerdì 18 maggio 2007

PICCOLO GRANDE SCHERMO - Tutti al cinema! Arriva "Zodiac" di David Fincher, con l'affascinante Chloe Sevigny di "Big Love" e il redivivo Anthony Edwards, l'ex Dottor Greene di "ER"
(Adnkronos/Cinematografo.it) - Genio o grande bluff? Una domanda frequente quando si parla di David Fincher, autore di capolavori come "Seven" o "Fight Club", ma anche di flop artistici e commerciali non indifferenti. Il regista preferito delle grandi star del Rock (Aerosmith, Sting, Madonna, George Michael dei quali ha girato bellissimi videoclip) arriva sulla Croisette con "Zodiac". Terzo film di un concorso finora sontuoso. E' la storia di Robert Graysmith, un sempre piu' maturo Jake Gyllenhaal, vignettista del "San Francisco Chronicle", ossessionato appunto da Zodiac, soprannome del serial killer che dal 1969 terrorizzo' la California. "E' un film sull'ossessione - dice il produttore Devoy - Quella omicida dell'assassino, quella investigativa di Bob, quella isterica di una popolazione terrorizzata". Il thriller, applaudito alla fine della proiezione per la stampa, ci accompagna per piu' di un decennio nella vita di Graysmith - autore del best seller omonimo -, che indaga parallelamente e al posto della polizia in una San Francisco tanto hippie quanto cupa. Con lui Paul Avery (Robert Downey Jr, sempre perfetto), cronista d'assalto, e David Toschi (Mark Ruffalo) investigatore mai domo. Un film che tiene incollati alla sedia per quasi 160 minuti, l'avvincente storia di un cocente fallimento (si trovo' forse il colpevole, tale Leigh Allen, ma non il modo di incastrarlo). Un saggio sulla follia, ma anche un'analisi politica sul passato e l'attualita', su terrore e terrorismo. Credo sia un film sullo studio di un personaggio - esordisce un soddisfatto David Fincher - Abbiamo cercato di trattare la materia con grande rigore, senza drammatizzare l'isteria collettiva, per esempio. Il parallelo con il terrorismo e' un po' audace e sicuramente non diretto, ma certo in qualche modo e' inevitabile e giusto". Quella di Fincher e' stata una folgorazione. "Lavoravo ad altro, poi mi e' capitato in mano questo libro. Era perfetto, straordinario, trattava con forza l'aspetto storico, narrativo e anche politico". In un'America di contestazioni, solo intuite, infatti, si muove un assassino seriale imprendibile. La polizia brancola nel buio e ha le mani legate. Come sempre con Fincher, ci si divide tra interpretazioni reazionarie e progressiste. "Ogni volta che fai un film assumi dei rischi - commenta il protagonista Jake Gyllenhall - a maggior ragione se ti trovi tra le mani una sceneggiatura del genere. Senti formarsi su di te film e realta'. Ma il pubblico e' intelligente e capisce e accetta questi "pericoli". "Compresi gli errori della stampa e delle forze dell'ordine". E' un film pieno di errori umani, come sempre il cineasta ama rilevare nelle sue opere, e con citazioni riuscite. Quella che vede i duetti di Downey Jr. e del protagonista sembrano piccoli remake riusciti di 'Tutti gli uomini del presidente'. "Robert e' fantastico - continua Gyllenhaal - un attore atipico e allo stesso tempo classico. Ha ritmo, e' jazz. Con lui ho scoperto nuove emozioni, ho imparato". Nella parte della moglie del disegnatore - detective la sempre incantevole Chloe Sevigny. "Non e' stato facile. Abbiamo incontrato le persone che interpretavamo, ci abbiamo parlato e gli abbiamo promesso rispetto. Per noi e' stato essenziale. La moglie di Bob mi contestava tutto, dall'abbigliamento al lavoro. Ma e' stata una bella sfida fare un personaggio cosi' serio e concreto, e soprattutto lavorare con David. E naturalmente con Jake, quale attrice e quale donna non vorrebbe?". Ruffalo, infine, non sembra essere uscito del tutto dal suo ruolo di sbirro. "Con Dave (Toschi) ho subito un terzo grado, diffidava di un "hollywoodiano", come mi chiamava. Poi ha capito quanto lo rispettassi, abbiamo parlato per ore, soprattutto di terrorismo. E di quanto per sconfiggerlo serva cio' che abbiamo usato noi nel film: grande scrupolo, rigore, obbedienza alle regole e professionalita'". La stessa che si ritrova in questo film: 'Zodiac', in Italia distribuito da Warner dal 18 maggio, sembra avere un oroscopo favorevole qui a Cannes. E le sue stelle non stanno a guardare.
NEWS - Moon-Walker! Chuck Norris mulina le gambette al 12% contro il super-pacco di "Affari Tuoi" da 250.000 euro fino alla fine
Clamorosissimo al Cibalissimo! "Walker Texas Ranger" continua a crescere su Italia 1 e ammazza le zanzare negli angoli dell'Auditel con i suoi stivalacci con suola rinforzata. Nonostante ieri "Affari Tuoi" potesse contare sull'ormai classico super-pacco fino alle battute finali (250.000 euro negli ultimi due), il classicissimo barbuto con la stella infilzata direttamente sulla pelle viva ha dato un calcio roteante contro ogni strana casualità e ha tramortito 2.653.000 spettatori con il record dell'11.83% di share.
QUIZ - Chi è l'attrice telefilmica che ferma la polizia?
Chi è l'attrice telefilmica che con il suo fascino e gli immancabili tacchi a spillo riesce a fermare una pattuglia della polizia di New York? Magari sta solo chiedendo un'informazione, ma a noi piace pensare che i poliziotti di turno siano rimasti folgorati dalla sua avvenenza, così come i fotografi che sullo sfondo non vogliono perdersi la scena da...prima pagina.
NEWS - Dopo l'anteprima gremitissima al "Telefilm Festival", debutta stasera su Italia 1 "Ugly Betty", ovvero il talento prima di tutto
(ANSA) - ROMA - C'erano una volta le assistenti belle, che arrivavano in ufficio in minigonna e facevano girare la testa a tutti ma con "Ugly Betty" tutto sta per cambiare: con questa promessa arriva stasera, venerdi' 18 maggio, in prima serata in esclusiva su Italia 1, "Ugly Betty" considerato il fenomeno televisivo del 2007, premiato quest'anno con il Golden Globe come miglior serie comica. "Ugly Betty" racconta le vicissitudini di Betty Suarez (America Ferrera) scelta dal magnate dell'editoria Bradford Meade (Alan Dale) per diventare l'assistente del figlio Daniel (Eric Mabius) presso la rivista supertrend Mode. Betty non viene pero' scelta per le sue qualita' intellettive ma perche' e' probabilmente l'unica donna di New York con la quale Daniel non andrebbe a letto. Nonostante la sua intelligenza vivace, l'onesta', la
simpatia e le idee brillanti, Betty ha diversi punti che giocano a suo sfavore come un look retro' anni '70-'80 (disapprovato anche dal nipotino Justin, appassionato fan delle sfilate di moda), occhiali spessi e l'apparecchio fisso ai denti, oltre a qualche chilo di troppo. La ragazza e' insomma un pesce fuor d'acqua nello spietato universo delle riviste di moda dove tutti sembrano perfetti e dove spesso le donne hanno un passato da modelle. Ma lo spirito e le idee di Betty vinceranno l'iniziale diffidenza di Daniel nonostante le sottili operazioni di mobbing con cui i suoi invidiosi colleghi cercheranno di intralciarla ogni giorno sul lavoro. Bella, anche se un po' grassottella, (non a caso e' stata la protagonista del film di Patricia Cardoso "Le donne vere hanno le curve", nel 2002), America Ferrera (vincitrice di un Golden Globe come miglior attrice protagonista di un serie comica), e' stata scelta come protagonista di "Ugly Betty" e si e' prestata a quel che molte attrici hanno gia' fatto e che parecchie non farebbero mai: imbruttirsi. L'apparecchio ai denti, le sopracciglia cespugliose, gli occhiali spessi, i capelli in disordine e gli abiti vistosi sono necessari a rendere il suo personaggio unico, fuori dagli schemi e lontano dai cliche'.

giovedì 17 maggio 2007

QUIZ - L'attrice telefilmica con gli schizzi in mano era...

Era Katie Holmes, la mogliettina del salta-divani Tom Cruise, colei che era al centro del Quiz del 5 aprile scorso. Beccata da sola in strada, Katie teneva in mano alcuni schizzi di un vestito: che voglia diventare stilista e lanciare l'HolmeStyle? Che voglia un abito su misura per il giorno dell'annuncio del divorzio da crazy Tom? In attesa di sapere eventuali sviluppi, preparatevi ad un nuovo entusiasmante Quiz che vi allieterà nel weekend post "Telefilm Festival"...
BOLLETTINO - Sit-com: sotto la tomba qualcosa si muove
Nel Bollettino di gennaio si prendeva in considerazione lo stato comatoso delle sit-com. Non che siano migliorate le cose, con il mancato ok alla terza stagione di "Extras" (HBO) e la chiusura anticipata di "Knights of Prosperity" (ABC). Eppure un piccolo segnale di speranza si percepisce qua e là, con in testa l'acclamato "30 Rock", capace di risollevare le sorti della NBC al giovedì e di mettere d'accordo critica e pubblico. Sullo stesso network, dove va in onda anche "My name is Earl", si spera in un tris con "Andy Barker, P.I.", dove Andy Ritcher veste i panni di detective privato per caso. CBS vanta le uniche tre sit-com che riescano a superare i 10 milioni di spettatori: "How I met your mother", "Two and a Half Men" - la mezz'ora più vista della tv americana con circa 13 milioni di individui - e il promettente "Rules of engagement", ai quali si aggiunge "The New adventures of Old Christine". ABC conta su una sit-com e...mezza: oltre al fenomeno "Ugly Betty" (anteprima "TF"), si affida alle "Desperate Housewives" nel dramedy ambientato a Wisteria Lane. F/X sfodera "It's always sunny in Philadelphia", mentre Showtime tiene botta in palinsesto con il sorprendente "Weeds" nonostante la significativa perdita d'ascolti (è sfumato metà del pubblico rispetto alla stagione precedente!). Segno che manco una canna riesce a risollevare di colpo le sit-com....!
(Articolo di Leo Damerini tratto da "Telefilm Magazine" di Maggio)

mercoledì 16 maggio 2007

NEWS - Per "Maxim" Eva Longoria cede la corona di donna più "hot" del pianeta. Nella Top 100 la "desperate housewife" scende al nono posto, nelle prime dieci posizioni le due Jessiche (Alba e Biel) e l'emergente Ali Larter di "Heroes"
Eva Longoria cede la corona di donna più "hot" del pianeta secondo il mensile "Maxim" che l'aveva incoronata per due stagioni consecutive. La bella interprete di Gabrielle in "Desperate Housewives" è scesa infatti al nono posto: sarà forse colpa dell'imminente matrimonio con quella stanga di Tony Parker, ad aver fatto perdere appeal ad Eva? Mentre ci arrovelliamo in uno dei dubbi più inquietanti degli ultimi mesi, la classifica capitanata da quella zozzona di Lindsay Lohan vede comparire nelle prime 10 posizioni altri tre volti (e non solo) telefilmici: oltre alle due Jessiche, Alba e Biel, rispettivamente al secondo e al quinto posto, sbuca e vola al sesto l'emergente Ali Larter di "Heroes" (nella foto a destra). Nella chilometrica Top 100, da segnalare Katherine Heigl di "Grey's Anatomy" in 14esima posizione, Sophia Bush di "One Three Hill" che supera di un soffio Elisha Cuthbert di "24" (sono rispettivamente al 24esimo e 25esimo posto); l'ex "Alias" Jennifer Garner si classifica 35esima; Rachel Bilson batte di 10 posti Mischa Barton nel derby di "The OC" (la prima è 39esima, la seconda 49esima); "solo" 44esima la sexy tarantinolata Rose McGowan di "Streghe", col fiato sul collo di Kristen Bell di "Veronica Mars" (46esima); Kate Walsh di "Grey's Anatomy" è a metà classifica (52esima) e "straccia" la collega-rivale Ellen Pompeo, neanche inclusa tra le migliori 100; quella bomba "spaziale" di Tricia Helfer ("Battlestar Galactica") raggiunge il posto 57 (nella foto sopra); spiazza la 59esima postazione di Jamie-Lynn Sigler de "I Soprano"; Lena Headey, futura interprete di "The Sarah Connor Chronicles", s'impone al 64esimo posto; delude e sorprende Evangeline Lilly di "Lost", rimasta indietro alla 68esima postazione; Michelle Trachtenberg, ex di "Buffy", è 86esima; Mia Maestro di "Alias" chiude il plotone delle bellezze telefilmiche al 99esimo posto.

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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