sabato 6 maggio 2006

TELEFILM FESTIVAL 2006 - Cronaca della Seconda Giornata del "Telefilm Festival": Benjamin McKenzie atterrato a Milano con la mamma e in giro per la città in incognito. Raidue e Discovery Channel presentano i loro gioielli
(ANSA) - MILANO, 6 MAG - Benjamin McKenzie, interprete del personaggio di Ryan in 'The O.C.', il teen-cult di Italia 1 che a giorni debutta con le puntate inedite su Mediaset Premium, e'
atteso domani quale ospite d'onore del 4/o Telefilm Festival di Milano, che si conclude al Cinema Apollo. Il festival e' pronto a celebrare l'attore e la sua collega Kelly Rowan in una giornata gia' da tutto esaurito, vista la trepidazione dei giovanissimi fans di McKenzie che hanno dato la caccia agli ingressi. Atterrato ieri sera all'aeroporto di Linate, vestito con un paio di jeans e una maglietta color militare, accompagnato dalla mamma Frances e senza fidanzata, McKenzie e' andato oggi in incognito (o almeno ha cercato di farlo) in giro per Milano. Le sue mete principali sono state il Cenacolo di Leonardo e il Castello Sforzesco. Allo SpazioCinema Apollo si registra il tutto esaurito da settimane per questo appuntamento. Gli organizzatori e i centralini sono stati presi d'assalto dalle fans piu' scatenate, disposte a tutto pur di sapere dove soggiorna la nuova star del piccolo schermo. Proprio in seguito alle moltissime richieste del giovane pubblico per incontrarlo e strappare un autografo, il Telefilm Festival ha deciso di raddoppiare gli spettacoli
delle anteprime di 'The O.C.'.
(ANSA) - MILANO, 6 MAG - Sara' un'estate basata sulle serie tv, programmate per cinque serate su sette, quella di Rai Due, che per il prossimo autunno-inverno proporra' la seconda
stagione di 'Desperate housewives' e 'Lost', oltre alla prima di 'Criminal minds'. Tutti telefilm che, prima di essere trasmessi da Raidue, vanno in onda su Sky. Dovrebbe andare in onda nel
settembre 2007, invece, probabilmente in seconda serata, la seconda serie della tanto discussa serie 'Roma'. Lo ha reso noto il responsabile della programmazione, Giorgio Buscaglia al "Telefilm Festival", spiegando che in estate andranno in onda l'ottava e ultima parte del fantasy 'Streghe', la quinta e ultima di 'Alias', la sitcom inedita 'Le cose che amo di te', la terza stagione di 'The dead zone', le repliche della prima serie di 'Desperate housewives', la decima frazione di 'Jag avvocati in divisa' e la seconda del poliziesco 'Ncis'. Sempre in estate debuttera' la sitcom attualmente piu' amata d'America: 'Due uomini e mezzo', la storia di due fratelli e di un bambino, con Charlie Sheen, di cui si vedranno la prima e la seconda parte. In esclusiva e al debutto c'e' anche 'Joey', lo spin off di 'Friends' che negli Stati uniti e' stato sospeso alla seconda stagione, e 'One tree hill', una sorta di 'Oc' ambientato nel mondo del basket. Per l'autunno-inverno 2006-2007 e' previsto il debutto dei profilers dell'Fbi di 'Criminal minds' e quello dei numerologi di 'Numbers', oltre alla terza serie del poliziesco 'Cold case', alla dodicesima parte di 'Er' e al ritorno di 'Senza traccia'. Tra le premiere, la suspence di 'Supernatural', dove due fratelli girano l'America alla ricerca del padre sparito, per sapere la verita' sulla morte della madre, tra fantasmi, mostri e vampiri. Dopo essere passate sul satellite, arriveranno anche la seconda serie di 'Desperate housewives' (dal 18 settembre) e di 'Lost' (da marzo), oltre alla sitcom 'Tutti odiano Chris'. "Abbiamo saputo dopo averle comprate che le serie sarebbero andate prima in onda su Fox, e questo ci ha penalizzato - afferma Buscaglia - soprattutto quando abbiamo programmato le puntate a ridosso della loro fine sul satellite. Ci vorrebbe una pausa e ci dispiace mettere 'Desperate housewives' subito dopo Fox, ma d'altronde abbiamo un altro tipo di programmazione: noi facciamo due o tre puntate per sera, loro una sola".
(ANSA) - MILANO, 6 MAG - "La realta' e' piu' bizzarra della finzione" dice Claudio Scotto di Carlo, direttore di Discovery Channel, citando Mark Twain e presentando la nuova serie di documentari 'Scene dal crimine', basati sul concetto di 'factual entertainment', ossia intrattenimento che nasce da storie vere. Non a caso, la serie e' alla base di film come 'Il Fuggitivo', ma anche del piu' noto telefilm 'Csi'. In onda dal 15 giugno ogni giovedi' alle 22, la serie raccoglie, in puro stile Discovery, la rete dei documentari per eccellenza, solo storie vere, in cui si presentano i crimini cosi' come sono avvenuti e le tecniche scientifiche usate per risolverli. La prima puntata e' dedicata al caso di Sam Shepard, l'uomo ingiustamente accusato di aver ucciso la moglie che ha ispirato il film 'Il fuggitivo'. Da settembre, poi, Discovery mandera' in onda la nuova serie 'Vivo per miracolo', dove gli stessi protagonisti di storie drammatiche, scampati alla morte per un soffio, interpreteranno se stessi, tornando sui luoghi delle loro disgrazie. Ogni puntata - afferma Scotto di Carlo - costa ben 1 milione e mezzo di dollari e si inscrive perfettamente nella scelta della rete di allargare l'ambito dei documentari dalla natura, gli animali, viaggi, alle storie e ai loro protagonisti. Tutto - conclude il direttore di Discovery - "per portare il documentario in prima serata".
TELEFILM FESTIVAL 2006 – Cronaca della Prima Giornata del IV “Telefilm Festival”. “The O.C.”, “Dr.House”, “Lost” e il dibattito con Aldo Grasso, Giorgio Gori e Simona Ventura fiammeggiano alla partenza
Festival bagnato, festival fortunato. Se vale il famoso detto, il IV “Telefilm Festival” è partito oggi sotto i migliori auspici: il primo giorno dell’unica manifestazione interamente dedicata alle serie tv ha registrato il record di presenze per la prima giornata nonostante la pioggia che cadeva su Milano. L'ampia sede dell’Apollo spazioCinema è diventata la centrale dei telefilm anche grazie ai molti stand sparsi per i corridoi e le entrate dei cinema. Non mancavano i manichini ritraenti il volto di personaggi noti di serial (il più ammirato quello di Angel, accanto al quale più di una ragazza si è fatta fotografare), nonché una lavagna gigante dove poter lasciare commenti e pensieri (i più numerosi riguardavano messaggi d’amore per Benjamin McKenzie).

La mattina alle 11.30, ha aperto le danze la conferenza stampa di Jimmy. Lesbiche di classe, gay americani, documentari sul sesso (anche esplicito), serie canadesi alla “Twin Peaks” e un reality-show con Gene Simmons dei Kiss impegnato a mettere in subbuglio un tranquillo college inglese. Al “Telefilm Festival”, dove ha presentato il nuovo palinsesto, Jimmy (canale 140 di SKY) si accredita come il canale più trasgressivo della tv italiana con un mix di titoli che coniugano qualità e temi forti. Dall’11 maggio parte il terzo ciclo inedito di “The L Word”, ritratto di un gruppo di lesbiche di Los Angeles con a capo l’affascinante Jennifer Beals, l’ex interprete di “Flashdance” al cinema. In accoppiata al serial-lesbo che ha suscitato clamore in America e che inzia ad avere un suo pubblico (anche eterosessuale) in Italia, Jimmy farà seguire – sempre in una serata a tema omosessuale – “Queer as folk”, con protagonisti questa volta uomini gay americani. “Ci orientiamo anche al di fuori dell’America – ha spiegato oggi Giusto Toni, Direttore generale Digicast – come ad esempio con la serie canadese ‘Grand Ourse’, che ricorda per ambientazione ‘Twin Peaks’ e la serie inglese ‘Suburban Shootout’, una sorta di ‘Desperate Housewives’ nella campagna british in cui le casalinghe si combattono a colpi di bazooka e viagra all’ora del the”. Altre serie a sfondo sessuale sono invece “Show me yours” incentrata sulle fantasie sexy di una coppia di scrittori e “G Spot”, la storia autobiografica di un’attrice che dal cinema di serie A è passata alle luci rosse. Spazio anche a un reality come “Rock School”, in cui la rockstar Gene Simmons dei Kiss deve creare una band hard rock cercando i componenti in un rigido conservatorio inglese. Antonella Attenni, Direttore dei programmi di Jimmy, ha poi illustrato i temi anche dei documentari “Real Sex” che faranno da corollario a “The L Word” e “Queer as folk”: nei reportage, luci accese su stranezze sessuali del secolo in corso, dal regista specializzato in porno sott’acqua ai virtuosi che si sono specializzati nella “samba del pene”. Infine Giusto Toni, alla notizia che “Popetown”, lo scandaloso cartoon sul Vaticano che ha creato proteste e polemiche in tutto il mondo è andato in onda su MTV in Germania, il direttore che mesi fa ha deciso di non trasmetterlo dopo le roventi polemiche “da AN alle BR”, ha chiosato: “Ora che MTV in Germania lo ha trasmesso, chissà, potremmo ripensarci…”.

Mentre le puntate inedite del terzo ciclo di “The O.C” registravano già da oggi il pienone di sala in attesa dell’exploit di domenica alla presenza di Benjamin McKenzie (atterrato oggi a Milano con la mamma) e Kelly Rowan, ha attirato grandissima curiosità l’incontro-scontro tra “Lost” (per il quale si è registrato il pienone per l’anteprima della doppia puntata finale) e "L’Isola dei famosi”: ne hanno discusso il critico tv Aldo Grasso, la conduttrice Simona Ventura, il presidente di Magnolia Giorgio Gori e la docente di fiction della Cattolica Stefania Carini. Questo il resoconto dell’Ansa sull’appuntamento seguitissimo dal pubblico.
(ANSA) - MILANO, 5 MAG - E' la grande metafora del naufragio e della conseguente rinascita a nuova vita l'elemento che piu' accomuna prodotti televisivi differenti come il serial 'Lost' e 'L'isola dei famosi'. Questo il punto di partenza di un dibattito tra produttore e conduttrice del reality, Giorgio Gori e Simona Ventura, e il critico Aldo Grasso, che si e' tenuto oggi al Telefilm Festival di Milano. Secondo Ventura, "il concetto alla base dei due prodotti e' simile: da una parte la sopravvivenza, dall'altra l'introspezione perche', come dico spesso, l"Isola' e' psicanalisi collettiva, e se all'inizio si partecipava per tornare alla notorieta' ora vedo che i naufraghi tornano cambiati interiormente, non so se piu' ricchi o piu' poveri, perche' solo qualche raro esempio torna peggiorato e non si riprende". Il piu' lampante, secondo Simona, e' Zequila: "che e' tornato, ma non e' piu' rientrato nel suo corpo". D'altronde, 'Er mutanda' e' entrato nel cast solo in sostituzione di un ritiro, "ed erano tre anni - rivela Ventura - che ci assillava". La scelta del cast, per il reality, e' fondamentale, "almeno quanto la sceneggiatura per 'Lost' perche' - argomenta Gori - i personaggi si fanno portatori di storie e noi dobbiamo individuare nella personalita' dei concorrenti la presenza di alcune cariche esplosive che possano dar vita a qualcosa di interessante per il pubblico". Il fine - precisa la showgirl - non e' la polemica: "le botte tra Antonella Elia e Aida Yespica non erano previste e non sono i litigi a fidelizzare lo spettatore, ma la semplicita' dell'idea". In fondo, riflette Gori, "l'isola e' un gioco moralistico, dove il pubblico e' chiamato a riconoscere chi e' vero e chi e' finto, chi e' subdolo e chi e' sincero e, non a caso, le prime tre edizioni sono state vinte dai 'buoni': Sergio Muniz, Walter Nudo e, a suo modo, anche Lory del Santo". Tra L'Isola e Lost c'e' un altro punto di contatto: "entrambi sono dei punti di arrivo per dei generi: Lost per la fiction, mentre l'Isola e' quello, provvisorio, del reality perche' contiene commedia, dramma, soap, talk show, tanti generi popolari riuniti in tre ore con una densita' che di solito non c'e"'. Gli fa eco la conduttrice: "sui reality si e' speculato in Italia, dove se una cosa va bene si dice che e' trash, spazzatura, da condannare, invece l'Isola e' divertimento, ironia, emozione, una specie di teatro senza pretese educative, che ha anche dato vita a nuovi momenti di aggregazione". Nel successo del reality, dice ventura commentando il flop della trasmissione 'A spasso nel tempo' condotta da Carlo Conti, "conta pero' anche la figura del conduttore". Lei, in particolare, si dice talmente "innamorata dell'Isola" da seguirla anche come spettatrice e da provare un po' di invidia per i concorrenti. Il dibattito, come facilmente immaginabile dagli ospiti, ha riguardato molto piu' il prodotto italiano che quello americano anche perche' "io e la Ventura abbiamo un problema in comune - dice Gori facendo drizzare le orecchie ai cronisti - il lunedi' sera abbiamo le prove di Music Farm e 'Lost' non lo possiamo vedere!". Lui pero' se lo fa registrare, mentre lei gia' sa che recuperera' le puntate perse quest'estate, "visto che Marano (direttore di Rai Due, ndr) riprogrammera' tutta la prima serie".

In serata l’appuntamento clou non ha tradito le attese: “Dr.House” ha praticamente riempito la sala più grande e alla fine dei due episodi è scoppiato l’applauso finale del pubblico.
E mentre in tarda serata si presentava il “CSI” tedesco alla presenza dei dirigenti del network RTL, fuori smetteva di piovere. Una pausa notturna in attesa di un altro diluvio di telefilm domani (o meglio, oggi) e domenica…
A domani (o meglio, tra poche ore)!

giovedì 4 maggio 2006

TELEFILM FESTIVAL 2006 - Arrivano i serial-shock: in "Big Love", prodotta da Tom Hanks, un poligamo convive con 3 mogli; in "Weeds" una vedova spiantata si mette a vendere marijuana
(ANSA) - Milano, 4 mag - Poligamia e spaccio di marijuana sono al centro di due serie tv, 'Big love' (prodotta da Tom Hanks) e 'Weeds', che stanno facendo molto discutere in America, presentate oggi al Telefilm Festival di Milano. Una delle due, 'Weeds', presto potrebbe essere anche sugli schermi italiani: "L'ha opzionata la Rai", rivela infatti Leo Damerini, fondatore del festival. Anche se, a raccontarne la storia, quella di una madre di famiglia che, rimasta vedova, inizia a spacciare marijuana ('weeds', appunto), la serie sembrerebbe ispirata a film come 'L' erba di Grace', in realta' ha assai poco di comico, se non di quell'humour nero di telefilm quali 'Six feet under'. Dietro la scelta di spacciare droga, infatti, non c'e' la necessita', ma si nasconde la volonta' tutta borghese di mantenere un certo stato sociale, anche quando le condizioni non lo consentono. Per questo, rimasta vedova, Nancy Botwin (interpretata da Mary-Louise Parker) allaccia uno stretto rapporto con una famiglia di colore delle vicinanze, che le fornisce l'erba da spacciare. Insospettabile lei come 'pusher', insospettabili come consumatori i vicini tutti precisini, che dietro le loro vite perfette nascondono tradimenti, malattie, infelicita'. Tra bugie e finzioni, la marijuana si pone cosi' come elemento di rottura del classico equilibrio da ricco sobborgo borghese americano, molto simile a quello tratteggiato da un altro serial cult, 'Desperate housewives'. Sono disperate anche le tre mogli di 'Big love', che affronta il tema della poligamia in chiave nera, surreale, e non certo con toni da sit-com. Prodotta da Tom Hanks, in onda su Hbo, la serie ha scatenato le ire dei mormoni, visto che il protagonista, un businessman di Salt Lake City, interpretato da Bill Paxton, tenta di riprodurre nella sua vita quotidiana quanto appreso nel villaggio natale. Anche se i titoli di coda avvertono che la chiesa mormone ha bandito la poligamia da oltre un secolo, con relativa scomunica per chi la pratica, pare che tra Utah e Arizona ci siano ancora tra i 30 e i 40mila casi di questo tipo. Quella di Bill Hendrickson, comunque, non e' una vita facile: tre mogli di tre eta' differenti, tre case da gestire, una marea di figli e di spese. Anche per le coniugi, tra cui la star Chloe Sevigny, la divisione non porta grossi vantaggi: devono definire i turni di letto a tavolino, ma al marito non basta nemmeno il Viagra per soddisfare tre mogli. (ANSA).
TELEFILM FESTIVAL 2006 - Manca un giorno all'apertura dell'attesa IV edizione, ultimi inserimenti nel programma e poi il via domani
Ancora un giorno di attesa e poi sarà l'inizio del IV "Telefilm Festival", dal 5 al 7 maggio all'Apollo spazioCinema di Milano, a due passi dal Duomo. Stamattina tocca alla doppia conferenza stampa di due nuovi canali di SKY (FX e Fantasy) e dell'anteprima per i giornalisti di due serial-shock: "Big Love" racconta la storia di un poligamo interpretato da Bill Paxton che vive sotto lo stesso tetto con 3 mogli di differenti età (la ventenne, la trentenne e la quarantenne: naturalmente tutte affascinanti, come appaiono nella foto); "Weeds" è la storia di una vedova a cui dà vita Mary Louise Parker la quale, dopo aver scoperto di essere rimasta al verde, col verde decide di sopravvivere, visto che diventa spacciatrice di marjuana. Entrambe le serie sono contraddistinte da quello humour nero alla "Six feet under" (o alla "Desperate Housewives") che in America, tra le mille proteste delle associazioni più o meno cattoliche, le hanno fatte assurgere a prodotti di culto. Infine qualche inserimento e spostamento nel programma dell'ultima ora. L'anteprima assoluta della serie di J.J. Abrams con Raoul Bova, "What About Brian", sarà proiettato sabato 6 maggio alle ore 23 in sala Dafne. Eventuali repliche potranno seguire nella giornata di domenica. Tra i momenti più attesi del "Telefilm Festival" 2006, domenica 7 maggio alle 19 è confermata la proiezione dell'episodio tridimensionale di "Medium": a tutti coloro che entreranno in sala verranno consegnati degli occhialini personalizzati TF per poter godere appieno delle scene 3D! E dopo la proiezione, rimarranno un esclusivo gadget da conservare! Il previsto incontro con il direttore di Italia 1 Luca Tiraboschi è invece stato spostato dalla mattina di venerdì 5 maggio alle 18 sempre di venerdì. Il count-down segna solo un giorno: siete pronti?

mercoledì 3 maggio 2006

TELEFILM FESTIVAL 2006 - E' "Lost" il telefilm più visto della stagione: Accademia dei Telefilm rivela le classifiche delle serie tv più seguite dell'anno
(ANSA) - MILANO, 3 MAG - 'Lost' tra gli stranieri e 'Don Matteo 5' tra gli italiani sono - secondo i dati forniti oggi dall'Accademia dei Telefilm, che organizza il Telefilm Festival di Milano - i telefilm piu' visti della stagione compresa tra lo scorso settembre e il 28 aprile. Tutte le cifre si riferiscono alle medie complessive realizzate da ciascuna serie.
Telefilm stranieri:
1) Lost (3.785.000 spettatori - 15% di share)
2) C.S.I. Miami (3.668.000 spettatori - 14.5% di share)
3) C.S.I. NY (3.119.000 spettatori - 11.5% di share)
4) C.S.I. Scena del Crimine (3.096.000 spettatori - 12.2% di
share)
5) Desperate Housewives (2.865.000 spettatori - 11.4% di share)
6) Grey's Anatomy (2.843.000 spettatori - 11.3% di share)
7) The O.C. (2.742.000 spettatori - 10.3% di share)
8) DR. House - Medical Division (2.524.000 spettatori - 12% di
share)
9) Medium (2.508.000 spettatori -10% di share)
10) E.R. - Medici in prima linea (2.406.000 spettatori - 9% di
share)
Telefilm italiani:
1) Don Matteo 5 (6.823.000 spettatori - 26.7% di share)
2) Gente di mare (6.407.000 spettatori - 26.5% di share)
3) Distretto di Polizia 5 (6.124.000 spettatori - 25.4% di
share)
4) Carabineri 5 (4.470.000 spettatori - 19.9% di share)
5) Un medico in famiglia (3.792.000 spettatori - 17.4% di
share) 6) Belli dentro (3.518.000 spettatori - 20.3% di
share)
7) Il mammo (3.478.000 spettatori - 18.7% di share)
8) La squadra (2.508.000 spettatori - 9.3% di share)
9) Love Bugs 2 (1.914.000 spettatori - 8.5% di share)
10) Casa Vianello (1.762.000 spettatori - 6.3% di share)
(ANSA).
TELEFILM FESTIVAL 2006 - Le agenzie di stampa raccontano la conferenza stampa di stamattina
L'Ansa e l'Adn Kronos, le due agenzie stampa più importanti, raccontano quanto emerso stamattina alla conferenza di presentazione del IV "Telefilm Festival".

Con il telefilm il divano di casa diventa il lettino dell'analista. Al "Telefilm Festival" di Milano 'Freud incontra Warhol'
(ANSA) - Milano, 3 mag - Il divano di casa promette di trasformarsi nel lettino dell'analista grazie ai nuovi telefilm, sempre piu' basati sull'immedesimazione tra spettatore e personaggi che, anche quando hanno vite esasperate, non dimenticano i problemi quotidiani. E' la tesi attorno alla quale ruota la quarta edizione del 'telefilm festival', che si terra' al cinema Apollo di Milano dal 5 al 7 maggio. Non a caso, molti protagonisti delle serie tv ricorrono a cure psicanalitiche, a partire da Tony Soprano, capo gang inflessibile, ma fragile e insicuro in famiglia. Anche i due chirurgi estetici del serial cult 'Nip/Tuck', che affondano i loro bisturi nelle cicatrici dell'anima, finiscono per rappresentare piu' uno specchio dell'io che un segno dei tempi, esattamente come la Carrie di 'Sex and the city', nota tanto per le sue Manolo Blahnik quanto per le sue difficolta' nel reggere relazioni durature. Persino il supereroe Clark Kent di 'Smallville' ha degli struggimenti e dei desideri di normalita' in cui grandi e piccoli finiscono per immedesimarsi. E anche le nuove sit-com come 'Everybody hates Chris', dove Chris Rock rilegge con ironia la sua infanzia newyorchese negli anni '80, inducono sempre piu' a mettersi in discussione, anche grazie a finali che di rassicurante non hanno piu' nulla. Bandito, o quasi, l'happy end, il divano di casa - commenta Leo Damerini, ideatore del festival - diventa il luogo dell'incontro tra Freud e Warhol, tra l'introspezione e il genere popolare, termini solo apparentemente antinomici in un panorama di proposte dove non trovano piu' spazio telefilm 'scacciapensieri' stile 'Arnold'. Non a caso le serie tv hanno sempre piu' peso anche nei palinsesti: dallo scorso settembre a oggi - secondo i dati forniti dagli organizzatori del Festival - hanno occupato il 17% della programmazione, nel 2004-2005 erano al 12%, nel 2000 al 10%. "Oggi i telefilm sono il genere piu' amato dai pubblicitari italiani, mentre in America - dice Leo Damerini - hanno superato per fatturato anche il cinema, con un miliardo e 87 milioni di dollari contro un miliardo e 25 milioni". Anche le star del piccolo schermo godono ormai di una celebrita' paragonabile solo a quella dei divi del cinema: non a caso l'Apollo e' subissato di richieste per domenica pomeriggio, quando a Milano arrivera' come ospite del telefilm festival il divo di 'Oc' Benjamin McKenzie, accompagnato da Kelly Rowan. La kermesse milanese e' anche una vetrina sulle novita' delle prossime stagioni, con diverse anteprime nazionali ed europee, a partire proprio dalla sitcom 'Everybody hates Chris', gia' di culto in America grazie al suo interprete Chris Rock, che Paramount Comedy mandera' in onda dall'8 maggio. Hanno vite particolari anche i protagonisti di 'Big love', storia di un poligamo che convive con tre mogli di tre eta' differenti, e 'Weeds', ispirato al film 'L'erba di Grace', con un'anziana che inizia a coltivare e spacciare marijuana per integrare la pensione da vedova. Pensati per i giovanissimi il paranormale 'Supernatural' (prossimamente su Rai Due), il thriller 'Bones' con David Angel Boreanaz (Retequattro), la sit com 'Stacked' interpretata da Pamela Anderson, il thriller fantascientifico 'Invasion' e 'What about Brian', con Raoul Bova, in onda da settembre su Fox Life. I telefilm non dimenticano l'attualita', a partire da 'Sleeper cell', la prima serie sui terroristi islamici cresciuti in seno alla societa' occidentale, passando per 'Commander in chief', dove Geena Davis e' la prima presidentessa degli Stati Uniti, per finire con 'The Unit', firmato da David Mamet, storia di un'unita' paramilitare segreta impiegata nelle zone piu' calde del mondo. Oltre alle anteprime, per i piu' affezionati il telefilm festival offre le puntate inedite di serial di successo come 'The Oc', 'Desperate housewives', 'Six feet under', 'Er', 'Csi' e 'Veronica Mars' che pare sia il telefilm piu' amato da Stephen King, ma anche retrospettive come quella dedicata a Paul Haggis, che ha iniziato la sua carriera con 'Love boat' e 'Il mio amico Arnold' e, tra l'Oscar per 'Million dollar baby' e quello per 'Crash-contato fisico', e' tornato al suo primo amore, al serial di cui e' ideatore, snobbatissimo dalla critica e amatissimo dal pubblico, 'Walker Texas Ranger'. (ANSA)

IV "Telefilm Festival" a Milano: "Quando freud incontra Warhol"
Milano, 3 mag. - (Adnkronos) - Al via venerdi' prossimo a Milano la quarta edizione di 'Telefilm Festival'. "Si tratta del primo evento al mondo aperto al pubblico interamente dedicato alle serie tv- spiegano gli organizzatori nella conferenza stampa di presentazione- sia quelle che hanno fatto la storia, sia quelli disponibili prossimamente sugli schermi italiani". La quarta edizione, che si svolgera' il 5, 6 e 7 maggio nell'ambito dell'Apollo spaziocinema in Galleria de Cristoforis, promette dibatti, tavole rotonde, ospiti e soprattutto proiezioni di puntate inedite. Il Festival, al fianco dell'Accademia dei telefilm, si avvale della collaborazione di "Tv Sorrisi e Canzoni". "Attraverso le edizioni scorse, -dice Leo Damerini, direttore artistico del Festival, insieme a Fabrizio Margaria- convinti che i telefilm fossero la massima espressione di quella cultura Pop alla Andy Warhol e alla Roy Lichtensteint, abbiamo trasportato il telefilm tra la gente". Un'idea che fa intendere il titolo dell'edizione di quest'anno: "Quando Freud incontra Warhol", sottotitolo "I telefilm sono (come o meglio di ) una seduta di analisi". Damerini spiega cosi' questo tema riferendosi al concetto di transfert: "Tra le serie tv e il telespettatore si crea un gioco virtuale, in cui il telespettaotore, privo dell'happy end, si crea lui stesso il finale che vorrebbe". E poi aggiunge: "il fatto che i protagonisti somiglino sempre piu' ad anti-eroi, li avvivina molto ai
telespettatori, che come in una Play Station, si identificano con loro e riescono a vivere soggettivamente le vicende". Damerini riporta poi dei dati per far capire l'entita' del fenomeno in Italia: "In questa stagione cioe' da settembre a ieri, i telefilm occupano il 17% della programmazione, il 7% in piu' rispetto al 2000". Massimo Donelli, direttore di Tv Sorrisi e canzoni, conferma il dato facendo riferimento al "successo delle vendite dei dv delle serie, dimostrato da "Sex and the city", "Buffy" e "The O.C.". Il Telefilm Festival si presenta come una vetrina internazionale sulle nuove tendenze e sulle nuove proposte seriali con anteprime
nazionali ed europee. Tra le altre spiccano: l'anteprima europea di "Everybody hates Chris", dall'8 maggio su Paramount Comedy, e due serial-shock: "Big Love", che racconta la vita di un uomo poligamo che vive con tre donne, e "Weeds", la storia di una madre vedova che diventa spacciatrice di marijuana. "La tv americana ha aumentato di molto la produzione -dice Fabrizio Margaria- per questo il Festival quest'anno non dara' molto spazio alle repliche". Tra le puntate
inedite, le anteprime di "The O.C." e "Smalville", "C.S.I: Miami", "C.S.I: New York" (in onda prossimamente su Italia 1) e "I simpson", con gli episodi doppiati dalla Cucinotta e Giorgia. Tra gli ospiti attesi al IV Telefilm Festival: Benjamin McKEnzie e Kelly Rowan, i due attori del telefilm "The O.C.", che incontreranno il pubblico domenica 7 maggio alle 14 e la capitana Kathryn Janey di "Star Trek: Voyager". (Sap/Pn/Adnkronos)
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NEWS - 'ER' in Africa contro l'Aids, il dottor Pratt raggiunge il dottor Carter
(ANSA) Los Angeles, 3 Mag - La tragedia del Darfur, il paese africano che dal 2003 e' sconvolto dalla guerra civile, avra' la ribalta televisiva che non ha mai avuto nei telegiornali. Nella puntata di giovedi' di "ER", in onda negli Stati Uniti sul canale NBC, il dottor Gregory Pratt, uno dei protagonisti delle ultime serie, raggiunge in Africa John Carter, impegnato a lottare contro la piaga dell'Aids. Il produttore esecutivo di ER, David Zabel, ha commentato: "Il Darfur e' l' esempio di quelle situazioni mondiali di cui la gente non sa abbastanza". ER ha una media di 12 milioni di spettatori. In Italia la nuova serie andra' in onda durante la prossima stagione televisiva. (ANSA).

martedì 2 maggio 2006

TELEFILM FESTIVAL 2006 - Avviso per tutti i fans di "Buffy": in cartellone le puntate inedite di "Angel" e le anteprime di "Bones", "How I met your mother" e "Kitchen Confidential"
Per tutti gli orfani di "Buffy", il IV "Telefilm Festival" propone alcune chicche da non perdere. Oltre alle puntate inedite della quarta stagione di "Angel" (in programma venerdì 5 maggio e sabato 6 maggio dalle 23.00), sono in cartellone le anteprime di "Bones" con David Boreanaz (sabato 6 maggio alle ore 21.00), "How I met your mother" con Alyson Hannigan (domenica 7 maggio alle 18.00) e "Kitchen Confidential" con Nicholas Brendon (domenica 7 maggio alle 18.30). Sempre riguardo a "Buffy", è attesa una rappresentanza di fans della serie nell'incontro di sabato 6 maggio alle 20.00 con i Fans Club italiani di telefilm. Tutti i fans di "Buffy" e "Angel" sono attesi in Sala Gea a celebrare i propri beniamini e a spiegare i motivi della loro passione.
NEWS - Oltre alla terza serie di "The O.C.", su Mediaset Premium anche "I Soprano"
(ANSA) - ROMA, 2 mag - La terza serie di 'The O.C.', in anteprima tv assoluta per l'Italia, e la saga cult de 'I Soprano', completa di tutte e sei le serie, saranno visibili da domani sul digitale terrestre Mediaset Premium. Le vicende di Marissa, Ryan e della famiglia Cohen, protagonisti principali di 'The O.C.' andranno in onda da domani alle 21 su Mediaset Premium 3; domenica in replica alle 21.30 su Mediaset Premium 2 e il mercoledi' successivo alle 18.30 su Mediaset Premium 3. Anche il calendario della serie cult che da 6 anni appassiona l'America, 'I Soprano', prevede la prima messa in onda domani alle 22.45 su Mediaset Premium 3; la domenica successiva in replica alle 23.15 su Mediaset Premium 2: un totale di 85 ore di programmazione per 43 settimane. Tutti gli episodi, in una nuovissima versione rimasterizzata, saranno trasmessi anche in lingua originale con sottotitoli. Per questa nuova iniziativa Mediaset Premium propone i seguenti prezzi: l'acquisto di una serata singola (due episodi) di 'The O.C.' costera' 2 euro; tutta la terza serie completa (13 serate) 12 euro; per quanto riguarda 'I Soprano', invece, 2 euro costera' la serata singola (due episodi), 9 euro una serie completa, 39 euro le sei stagioni complete del serial.(ANSA). Per chi non potesse aspettare, la terza stagione di "The O.C." sarà in anteprima al "Telefilm Festival", dove parteciperanno anche i divi della serie Benjiamin McKenzie e Kelly Rowan.
TELEFILM FESTIVAL 2006 - E' tutto pronto per la IV edizione!
E' tutto pronto (o quasi) per la IV edizione del "Telefilm Festival", dal 5 al 7 maggio all'Apollo spazioCinema di Galleria de Cristoforis 3 a Milano. La kermesse, organizzata dall'Accademia dei Telefilm con Tv Sorrisi e Canzoni, promette ancor più visioni in anteprima, incontri, ospiti illustri, dibattiti, visioni esclusive. Anche se il giorno d'inizio è ufficialmente venerdì 5 maggio, già da oggi il "Telefilm Festival" si mette in mostra: se siete di Milano e passate davanti (e ai lati) alle Messaggerie Musicali di C.so Vittorio Emanuele, ve ne accorgerete guardando le vetrine allestite ad hoc per la manifestazione. Domani, mercoledì 5 maggio, tocca alla conferenza stampa d'apertura riservata ai giornalisti che darà il via anche a una serie di incontri stampa che si susseguiranno fino a domenica mattina per presentare ai giornalisti le novità dei palinsesti "a puntate" di ciascuna rete televisiva. Se l'anno scorso i giornalisti accreditati erano circa 200, quest'anno, a manifestazione non ancora iniziata, sono già intorno ai 220. Se si calcola poi che solitamente una buona fetta di accrediti stampa viene contrassegnata dalla conferenza stampa d'apertura, si capisce il forte, e sempre maggiore interesse per l'unica manifestazione interamente dedicata alle serie tv. Quest'anno si prevede il record di presenze stampa. Quanto al pubblico, dipende anche da voi...Noi vi aspettiamo!

domenica 30 aprile 2006

NEWS - "Roma" ha chiuso al 5% di share, ma ai tempi di Cesare l'Auditel non esisteva...
"Roma" ha chiuso venerdì scorso con il 5.29% di share e Micaela Urbano su "Il Messaggero" di oggi va giù dura: "Prometteva cose mai viste in tv. Ed è stata di parola. Ma, tette e schiene al vento, sesso grugnito a dovere ovunque e comunque, teste mozzate e gole tagliate non hanno conquistato il pubblico. Un flop coerente dall'esordio che ha tenuto il punto fino all'ultima puntata degna di entrare nella storia dell'Auditel: una batosta". Urbano riconosce che la serie ha fatto furore in quell'America che preferisce Val Kilmer a Clint Eastwood e che i giornali a "stelle e strisce" si sono stupiti del fatto che in Italia sia risultata un fiasco: "assomiglia poco alla caput mundi che fu e molto a un western affollato di soldatacci e di velenose messaline". E se a Cinecittà sono già iniziate le riprese della seconda stagione - anche se al momento si sussurra che Raidue la trasmetterà solo dopo aver visto i nuovi episodi - l'articolo de "Il Messaggero" mette in luce che "Roma" è stata un'abile mossa politica di alleanze (con HBO) per esportare i propri prodotti in America (come "Edda") e trovare investimenti per fiction future (tra le altre, il progetto su "Leonardo Da Vinci" caro al direttore di RaiFiction Agostino Saccà e il film-tv "Einstein" firmato, udite udite, da Claudia Mori). Ma se ci liberiamo dalla catena degli ascolti che sono sempre più come una sorta di pollice alzato o verso sui programmi "morituri" nell'arena tv, se tralasciamo i complotti e le alleanze degne dei Cesari, vale probabilmente la massima di Aldo Grasso sul "Corsera": "La 'Roma' della Hbo assomiglia più a una serie tv americana che a uno sceneggiato in costume nostrano (nella tradizione del «peplum»): non solo per come è costruita, ma anche per la tipologia di pubblico che finisce per raccogliere. Si sa che la narrazione in costume fa oggi fatica a raccogliere enormi masse di pubblico, anche quando è spettacolare e di alta qualità".

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

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