sabato 8 luglio 2006

GOSSIP - Colpo di fulmine tra Mick Jagger e Kate Walsh di "Grey's Anatomy" a Milano
Mick Jagger non si smentisce neanche a Milano. Ospite dell’Hotel Principe di Savoia insieme ai Rolling Stones in vista dell’unica data italiana del tour il prossimo 11 luglio a San Siro, si sarebbe dato da fare nel corteggiare la bellissima attrice Kate Walsh (nella foto). Quest’ultima, interprete della serie medica di Italia 1 “Grey’s Anatomy” (candidata a ben 11 Emmy Awards), era in città ospite dello stesso albergo extralusso per una serata di beneficenza per raccogliere fondi per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Ma sembra che oltre a raccogliere le donazioni, abbia ricevuto anche le attenzioni di Sir Mick, che davanti al suo fascino non è rimastro affatto indifferente.

venerdì 7 luglio 2006

NEWS - Emmy Awards, tutte le nomination: in testa "24" e "Grey's Anatomy"
Si arricchisce e si completa la lista delle nomination al gran gala degli Emmy previsto per il 27 agosto. La serie di Kiefer Sutherland 24 si aggiudica la palma di serie più "nominata" con ben 12 candidature (tra cui quella di miglior telefilm drammatico) seguita da "Grey's Anatomy" con 11 e da "Will&Grace" con 10. Il canale vi cavo HBO si conferma la rete con più nomination (ben 95) anche se le sue nuove serie "Roma", "Entourage" e "Big Love" non hanno raccolto sufficiente consenso tra i giurati. Per quanto concerne attori di drama oltre al già citato Sutherland ci saranno Martin Sheen di "West Wing" e Peter Krause di "Six Feet Under", Denis Leary di "Rescue Me" e Christopher Meloni di "Law&Order: Unità Speciale". Sul versante femminile spicca invece la bella Geena Davis, protagonista dello sfortunato "Commander in Chief" oltre a Marsika Hargitay di "Law&Order: Unità Speciale", Kyra Sedgwick di "The Closer", Frances Conroy e Allison Janney dei già citati "Six Feet Under" e "West Wing". Sul versante commedia saranno Steve Carrel ("The Office") Tony Shalhoub ("Monk"), Larry David ("Curb your enthusiasm") Kevin James ("The King of Queens") e Charlie Sheen ("Due uomini e mezzo") a contendersi la palma di miglior attore. Per quel che riguarda signore e signorine la competizione è circoscritta all'oramai ex "Will&Grace" Debra Messing, la ex "Friends" Lisa Kudrow ("Comeback"), Jane Kaczmarek ("Malcolm") Stockard Channing ("Out of Practice") e Julia Louis-Dreyfus ("The new adventures of the old Christine"). Da segnalare la nomination andata al controverso Sleeper Cell (presentato in anteprima allo scorso "Telefilm Festival" di Milano) quale miglior miniserie.

EVENTO - La cronaca della conferenza stampa del cast di "Grey's Anatomy"
(ANSA)-MILANO, 6 LUG-Non vestivano il camice bianco, ma i medici del telefilm 'Grey's Anatomy', sono arrivati in Italia per dare una mano ai malati. I fondi raccolti questa sera all'Apollo Spazio Cinema a Milano, per l'anteprima nazionale di due episodi della seconda stagione, saranno interamente devoluti alla Lega italiana per la lotta contro i tumori. Dopo aver replicato in Italia il successo ottenuto negli Stati Uniti, dove hanno insidiato il primato di 'Desperate Housewives', 'Grey's Anatomy' torna su Italia 1, tra dicembre e gennaio prossimi, con i nuovi episodi. "E in America - assicura Aldo Romersa, vicedirettore della rete Mediaset - e' gia' in programma la terza stagione". Per annunciare l'evento tv, gli attori hanno giocato d'anticipo, calandosi gia' nella parte: tra modellini di scheletri e riproduzioni di organi umani, hanno incontrato i giornalisti in un'aula del dipartimento di morfologia umana dell'Universita' degli studi di Milano. E tra i banchi c'erano persino alcuni colleghi di Meredith, Alex e Adison: i praticanti medici dell'universita', con tanto di camice bianco, che aspirano pero' a un futuro in clinica e non sul set. 'Grey's Anatomy' dimostra anche a questi aspiranti chirurghi, che un medico e' prima di tutto una persona umana, con tanto di debolezze sentimentali, passioni, stress e gelosie. "Adesso sapete anche voi - ha detto Ellen Pompeo, protagonista della serie nei panni di Meredith - quali sono i problemi di tutti i giorni che affliggono i medici. Cosi' - ha scherzato - ora siamo tutti piu' preoccupati quando ci affidiamo alle loro cure. Ma dobbiamo continuare ad avere fiducia in loro. Le inquietudini della vita privata non impediscono di essere professionali". Ellen, sorride: sa che e' piu' facile essere medico sul set, che nella realta'. "A parte gli orari di lavoro che sono gli stessi, io, Ellen, ho una vita piu' serena del mio personaggio: almeno il mio fidanzato nella vita reale non e' sposato come quello di Meredith...". Un passato negli spot pubblicitari, Ellen e' ora una diva a tutto tondo, consacrata dal successo di 'Grey's Anatomy', al punto da essere considerata da 'Entertainment Weekly' il miglior ritratto femminile dai tempi di Ally McBeal. Proprio sui set delle pubblicita' Ellen ha conosciuto dodici anni fa Justin Chambers, l'irresistibile dottor Alex Karev nel telefilm, un viso che e' un mix tra James Dean e Marlon Brando. "Puoi giurarci - ammicca a una cronista curiosa - qualche scena di sesso in ospedale e' assicurata". Dopo l'esperimento pioniere di E.R., anche 'Grey's Anatomy' torna a solcare le corsie di un ospedale, luogo dove aleggiano continuamente gli spettri della morte e del dolore. "Queste serie hanno successo perche' suscitano sentimenti, dubbi e domande sulla nostra fine. E' facile raccontare storie che ci fanno sperare nell'aldila"" dice la dottoressa Addison Shepherd. Nel di qua tutti la conoscono come Kate Wash.
EVENTO - Anche Maria De Filippi fan di "Grey's Anatomy"
Roma, 6 lug. (Adnkronos) - Maria De Filippi fa "coming out" sui telefilm e si dichiara fan illustre del genere seriale e di "Grey's Anatomy", il cui cast partecipa oggi ad una serata di beneficenza all'Apollo Spazio Cinema di Milano per raccogliere fondi per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. "Se non avessi avuto impegni improrogabili - rivela Maria De Filippi - sarei volata a Milano a conoscere il cast di 'Grey's Anatomy, che tra l'altro e' venuto in Italia per una causa sociale come quella di sensibilizzare la lotta contro i tumori. Sono una maniaca dei telefilm: non me ne perdo uno. E' una grande passione che coltivo da tempo". "Trovo che 'Grey's Anatomy' -prosegue la conduttrice- sia imperdibile, bellissimo. E' la nuova e moderna frontiera di 'E.R..'. E' allo stesso tempo leggero e drammatico. La scelta del cast e' assolutamente strepitosa ed e' un pregio assolutamente americano, che noi italiani non siamo in grado di eguagliare perche' noi italiani guardiamo molto all'aspetto fisico, mentre in America si punta sulla personalita' degli attori. Il mio personaggio preferito e' la dottoressa Miranda Bailey. La scelta del mio prossimo programma, 'Unanimous', deriva porprio dalla mia grande passione per i telefilm, in questo caso '24' ".

giovedì 6 luglio 2006

EVENTO - La cronaca della giornata milanese del cast di "Grey's Anatomy": bagno di folla e di pioggia per Ellen Pompeo e colleghi
La grazia di Ellen Pompeo (la dottoressa Meredith Grey), la saggezza di James Pickens Jr.(il dottor Richard Webber), la simpatia di Chandra Wilson (la dottoressa Miranda Bailey), la sensualità di Kate Walsh (la dottoressa Addison Shepherd) e Justin Chambers (il dottor Alex Karev), la bonarietà di T.R. Knight (il dottor George O'Malley), con tanto di capelli viola (!). E' stato questo il mix di una giornata indimenticabile a Milano con il cast di "Grey's Anatomy", giunto in Italia sia per promuovere la serie sia, soprattutto, per partecipare ad una serata benefica a favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. La giornata è iniziata alle 11.30 alla Sala di Anatomia di Medicina, con la conferenza stampa in un'aula tipicamente universitaria caratterizzata dagli scheletri e dalle sagome umane dove i "veri" dottori vanno a lezione. Nel pomeriggio, dopo un pranzo con parenti e staff al Principe di Savoia, dove poteva capitare di incrociare Mick Jagger e Keith Richards (già in città per il concerto del prossimo 11 luglio a San Siro), si sono alternate le interviste di rito con i giornalisti face-to-face con ciascun membro del cast. Una rinfrescata e poi via verso l'Apollo SpazioCinema sotto una tormenta che ricordava quella dell'inaugurazione del IV "Telefilm Festival" (che valga il motto "telefilm bagnato, telefilm fortunato"? Parrebbe di sì, visto che proprio oggi "Grey's Anatomy" ha ricevuto proprio oggi 11 nominations ai prossimi Emmy Awards!). Nella Sala Fedra, dopo una coda che dall'Apollo si snodava quasi a Corso Vittorio Emanuele, una folla cospiqua ha atteso i divi che in America hanno spodestato in popolarità (e ascolti) le coinquiline dell'ABC "Desperate Housewives". Alle 20.30 gli attori hanno risposto alle domande del pubblico e hanno sorriso di gusto alle dichiarazioni d'amore per Ellen e Justin. La cronaca anche fotografica della giornata milanese del cast di "Grey's Anatomy", la cui seconda serie sarà trasmessa su Italia 1 verso novembre-dicembre, sarà pubblicata prossimamente in esclusiva su "Tv Sorrisi e Canzoni".
BOLLETTINO - Gillian Anderson, il file del divorzio prima della regia
L'avevamo lasciata qualche Bollettino fa nelle braccia del nuovo marito, il giornalista Julian Ozanne sposato nel dicembre 2004 alle Hawaii. Ma le ultime notizie danno Gillian Anderson sull'orlo di un nuovo divorzio, nel pieno di quello che lei definisce "un periodo sfortunato": "ho già avvertito i legali in attesa di vedere se le cose possano migliorare, anche se non voglio trascinare una relazione che non funziona, come ho fatto in passato". E mentre la sua carriera artistica ha conosciuto un nuovo picco di popolarità e di critica plaudente con la maestosa interpretazione di Lady Dedlock in "Bleak House", per la quale è stata nominata quale "miglior attrice" ai recenti BAFTA inglesi, l'ex interprete di Dana Scully in "X-Files" non è felice. "Sono insoddisfatta per natura - spiega la Anderson - cerco sempre di essere tranquilla in qualsiasi situazione, ma la maggior parte delle volte non ci riesco. Quando finisco di recitare dopo 9 ore sul set, mi capita di accorgermi che quello non mi basta. Qualche anno fa mi sono data a sedute interminabili di yoga e meditazione, mi nutrivo solo di yogurt e cereali. Ma non è stato sufficiente. E' come un serpente nella testa, l'unico modo per sopravvivergli è conviverci mantenendo la calma, senza farsi mordere. Me ne sono accorta durante la gravidanza, ma ancor di più nel 2004, quando durante una rappresentazione teatrale alla Royal Court fui presa da un attacco di panico non ricordando le battute. Mi chiesi se quella fosse la fine. Ho capito che il mio entusiasmo aveva un timer. Spesso mi chiedo come abbia fatto ad accettare certe situazioni, quanto manchi perchè finiscano". Un tarlo dentro che l'ha spinta anche a traslocare da Los Angeles a Londra anni fa: "nel 2002 venni invitata ad una puntata speciale del 'Gioco dei Nove' per beneficenza e mi ritrovai a chiedermi: che ci faccio qui? Come ho potuto accettare?'. Era per un fin di bene, eppure fui assalita dai dubbi, iniziai a sentire forti crampi allo stomaco...Dopo poco tempo decisi di trasferirmi a Londra. Lontana dal trambusto e dallo show-business iniziai a rivivere. Penso che se un produttore o un regista debba vederti ai party o sui giornali per offrirti una parte, forse non si punta sulle tue qualità, quanto sulla pubblicità che riesci a fornirgli. Ora apprezzo molto le cose che vanno senza fretta, che implicano il ragionamento". Come l'hobby dell'acquisto e vendita di beni immobili ("ho comprato 6 case e le ho rivendute tutte con ottimi interessi: 2 a Londra, 2 in Canada e 2 in California") oppure l'architettura ("collaboro costantemente con alcuni disegnatori d'interni"). L'attrice che un giorno debutterà alla regia in una storia tratta da un romanzo di Elisabeth Rosner è più bella e affascinante che mai. Se fate un salto a Londra, non è impossibile incontrarla vestita con pantaloni militari e sandali bianchi a Portobello Road, dove le piace acquistare dipinti bohemiene per poi rifugiarsi, al primo acquazzone, in un bar di Notting Hill ad assaggiare una fetta della tanto adorata torta di limone. Ma è quando ha appena smesso di piovere che Gillian Anderson, come in una sorta di 'X-Files', si trasforma da persona a personaggio. La sua pelle diafana fa da contrasto al tramonto che s'increspa all'orizzonte e colei che un critico ha definito "la miglior rappresentazione vivente dell'epoca Vittoriana" sembra dimenticarsi delle nuvole che corrono troppo veloci per una che non indossa neanche l'orologio.
(Articolo di Leo Damerini tratto dal Bollettino del "Telefilm Magazine" di Luglio)

EVENTO - Stasera all'Apollo SpazioCinema di Milano il cast di Grey's Anatomy incontra il pubblico per raccogliere fondi per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. Non mancate!
Stasera, giovedì 6 luglio, si celebra in Italia una sorta di tappa storica per il matrimonio tra le serie tv e l'impegno sociale. Gli attori del telefilm-cult medico in onda su Italia 1 "Grey's Anatomy" approdano a Milano. Il cast della serie che è risultata la rivelazione americana della stagione tv 2005/2006 a "stelle e strisce" - seconda più seguita in America - partecipa alla proiezione per il pubblico, alle ore 20.00, di due puntate inedite del secondo ciclo all'Apollo SpazioCinema di Milano (Galleria De Cristoforis, 3). L'intero incasso della serata, organizzata di concerto da Italia 1, Buena Vista International Television e Accademia dei Telefilm sarà devoluto alla Sezione Milanese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, la quale opera senza fini di lucro e ha come compito istituzionale primario la prevenzione oncologica. Sono presenti all'evento gli attori: Ellen Pompeo (interprete nel telefilm della dottoressa Meredith Grey), T.R. Knight (il dottor George O’Malley), Chandra Wilson (la dottoressa Miranda Bailey), Kate Walsh (la dottoressa Addison Shepherd), Justin Chambers (il dottor Alex Karev), James Pickens Jr. (il dottor Richard Webber). Non mancate!

mercoledì 5 luglio 2006

NEWS - Ultima ora, "Lost" diventa un film!
(ANSA) LOS ANGELES, 5 LUGLIO 2006 - La seconda serie del fortunato programma televisivo 'Lost' e' appena finita e gia' i creatori pensano di farne un film. Secondo il sito web americano moviehole.net in programma ci sarebbero altre tre edizioni e poi l'adattamento cinematografico. A dichiararlo e' uno degli autori della serie Damon Lindelof: 'Nei nostri progetti, i miei e quelli dei miei colleghi JJ. Abrams e Jeffrey Lieber, c'e' la volonta' di realizzare un film per il grande schermo, non sara' pero' un progetto a breve termine'. Intanto la pausa estiva dovrebbe portare consiglio all'eroina di 'Lost' Michelle Rodriguez condannata a 60 giorni di prigione per essere stata riconosciuta colpevole di guida in stato d'ebbrezza. L'episodio che le e' costato la galera, era avvenuto lo scorso dicembre a Honolulu.
BOLLETTINO - In "Big Love" Bill Paxton si fa in tre (mogli)
Per quelli che non hanno potuto vedere l'anteprima di "Big Love" allo scorso Telefilm Festival, il nome di Bill Paxton non dirà un granchè. In America, l'attore-caratterista con carriera da mediano, la cui massima popolarità è stata raggiunta con un ruolo secondario in "Apollo 13" dieci anni fa, è già un mito. Non è da tutti intrepretare un poligamo con tre mogli che s'impasticca di Viagra per soddisfarle tutte (a turno). Un Homer Simpson in carne e ossa, un Tony Soprano con un tris di Carmele. Nella serie prodotta da Tom Hanks (al suo fianco proprio in "Apollo 13"), Paxton interpreta un personaggio che lui stesso definisce "l'ultimo dei romantici, il quale prova amore e affetto per tutte e tre le mogli, ma è talmente insicuro che non ne sa scegliere una. La sua donna ideale è l'insieme di tutte e tre, i difetti di una sono mitigati dai pregi delle altre due". Dopo 25 anni di carriera, oggi colui che fino a ieri veniva fermato per strada perchè scambiato per Bill Pullman, si gode un briciolo di celebrità e d'invidia maschile. James Cameron si era già accorto di lui nel 1986, quando lo scelse per una parte in "Aliens", onorandolo di quella che Paxton considera il miglior complimento mai ricevuto: "non c'è una parte interpretata da Jack Nicholson che Bill non potrebbe rivestire altrettanto grandiosamente".
(Articolo di Leo Damerini tratto dal Bollettino dell'Accademia dei Telefilm sul numero di Luglio del "Telefilm Magazine")

martedì 4 luglio 2006

NEWS - Cambiano le regole degli Emmy Awards. "Grey's Anatomy" e "Everybody hates Chris" già in corsa
(ANSA) LOS ANGELES, 4 LUG Cambiano le regole per le nomination agli Emmy Awards, gli Oscar delle serie televisive che verranno assegnati il 27 agosto a Los Angeles. Da quest'anno l'Academy of Television Arts and Science scegliera' le 15 migliori serie nelle due categorie, commedia e drammatico. Sara' poi un numero piu' ristretto di giudici a scegliere i cinque nominati per la finale. Lo stesso metodo varra' per la scelta dei migliori attori. I critici sperano che questo criterio possa aiutare la visibilita' di show nuovi e canali meno visti, come Fx. Potenziali candidati di questa edizione sono i collaudati 'The Sopranos', 'West Wing' e 'Will & Grace' ma anche la saga medica 'Grey's Anatomy', il serial 'Rescue Me', in cui Dennis Leary interpreta un pompiere, il gia' vincente 'The Office' o il nuovo 'Everybody Hates Chris'.
EVENTO - Giovedì 6 luglio a Milano gli attori di "Grey's Anatomy" scendono in campo per la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori partecipando ad una proiezione per beneficenza del telefilm all'Apollo SpazioCinema di Milano. Flashback: quando i telefilm sono scesi in campo per il sociale
All'inizio è stato "Il mio amico Arnold" (1978). Quando Nancy Reagan bussò a casa Drummond per promuovere la sua campagna contro la droga, ci si chiese dove finivano i telefilm e iniziava l'impegno sociale. In questo caso anche fin dove poteva spingersi una campagna politica. Sempre il piccolo Arnold affrontò per primo in America lo scottante - e ai tempi solo sussurrato - tema della pedofilia. La buonanima di Aaron Spelling, che aveva l'occhio più lungo del portafoglio, capì al volo che l'idea di inserire al termine degli episodi del teen-cult "Beverly Hills" (1990) i numeri verdi di assistenza per i ragazzi che avevano assistito a storie di droga, alcolismo, violenza tra le mura domestiche e violenze sessuali, avrebbe fatto il botto. Nel 1974 Spelling aveva fatto le prove tecniche di buonismo e solidarietà con "La casa nella prateria": handicap, razzismo e diversità in genere bussavano quasi in ogni puntata a casa degli Ingalls, i quali oltre che sulla fede potevano contare su un fortissimo amore verso il prossimo. Anche quando la cecità colpì una delle loro figlie. Michael Landon, colui che interpretava papà Ingalls ne "La casa nella prateria" e, non contento, la firmava pure da ideatore-produttore-sceneggiatore, continuò il suo "percorso" votato ai buoni sentimenti anche con il successivo "Autostop per il paradiso" (1984), in cui interpretava un giramondo che aiutava le persone più bisognose. Forse nessuna serie dei caldi anni '70 ha combattuto il razzismo come la serie satirica "Arcibaldo" (1971): il protagonista del titolo è diventato popolare per il titolo - ancora imbattuto - di "uomo più razzista della tv americana"; odiava tutti i "diversi", polacchi, gay e handicappati in special modo; lui che quando è venuto a trovarlo a casa Sammy Davis Jr. lo ha fatto accomadare sulla sua poltrona preferita ma poi, una volta andato via, si è premurato di disinfettare tutto il salotto..."Brothers" è stata la prima serie tv ad infrangere il taboo dell'omosessualità prevedendo tra i protagonisti un personaggio gay. Per la cronaca, in America correva l'anno 1984. "The Practice - Professione avvocati" (1997) si è scagliato apertamente in un episodio contro la pena di morte. Tutti gli avvocati protagonisti si prodigavano a difendere un uomo di colore dalla fine sulla sedia elettrica. Gli sforzi risultavano inutili, ma prima che avvenisse l'esecuzione, tutti gli interpreti - al di fuori dei loro personaggi - si rivolgevano in camera contro la pena di morte; la puntata si chiudeva con uno di loro che dopo la propria testimonianza piangeva da solo in una camera d'albergo. I reietti della società e le vittime dei torti subiti hanno trovato una seconda chance e un messaggio di speranza nelle serie "Gli sbandati" (1978), "Neon Rider" (1990) e "Horizon" (2000).
Informazioni tratte dalla terza edizione del "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti)

lunedì 3 luglio 2006

NEWS - "24" ispira il nuovo programma della De Filippi
Un game psicologico con un po' di reality dove a contare sono unicamente la parola e l'intelligenza. Non occorre avere la coscia lunga, i muscoli scolpiti. E soprattutto non c'e' il televoto ne' le nomination e tutto potrebbe finire anche alla prima puntata. Maria De Filippi ha deciso di scommettere su 'Unanimous' che "mi ricorda tanto un telefilm che mi piace moltissimo: '24"'. Format americano prodotto da Fox, che Fascino pgt con Mediaset e Endemol portano in Italia (il primo paese che lo testa) la De Filippi proporra' 'Unanimous' per un massimo di quattro o cinque puntate, in prime time su Canale 5, in settembre o in dicembre, non nello stesso giorno e non durante ma prima o dopo 'C'e' posta per te', che partira' sull'ammiraglia Mediaset sabato 16 settembre. "Il gioco puo' concludersi in qualsiasi momento. L'obiettivo e' trovare il voto unanime dei concorrenti verso un solo elemento del gruppo. E se non si trova l'unanimita' nel prime time, 'Unanimous' puo' continuare anche nel pomeriggio del giorno successivo, dopo 'Centovetrine' e prima di 'Uomini e donne', in una versione tipo telefilm".
NEWS - La moglie di David Hasselhoff le "canta" al marito: tutti gli abusi sessuali subiti in un disco
Le pene d'amore di David Hasselhoff sono state tradotte in musica. La sua ex moglie, Pamela Bach, da cui Hasselhoff ha chiesto la separazione ufficiale a gennaio, canterà nel prossimo album, "Transitions", gli abusi sessuali subiti durante le nozze. Dal canto suo l'attore, popolare cantante soprattutto in Germania, pensa di sfruttare il talento per raccontare la sua versione della debacle matrimoniale. Dopo averle sentite in tv e lette sui giornali, le sfuriate tra Hasselhoff e la Bach, sposati per sedici lunghi anni, sono finite sul pentagramma. L'attore ha sempre smentito di aver brutalizzato la sua signora, negando le accuse. Ma la Bach sostiene (e presto lo farà cantando) che Hasselhoff, durante una litigata le ruppe il naso, la minacciò di sfondare le pareti domestiche con l'automobile (che non era Supercar!), e l'appellò con nomi che è meglio non ripetere di fronte alle due figlie, Taylor, 16 anni, e Hayley, 12. A gennaio Hasselhoff andò dal giudice chiedendo la separazione a causa di "inconciliabili divergenze". A marzo, la Bach chiese che contro il marito venisse emesso un ordine restrittivo, dicendo che in passato questi aveva addirittura abusato di lei. Posto che il divorzio, tradotto in note, può anche essere spassoso, ci si chiede: quale sarà il prossimo passo degli ex coniugi? Un musical sulla vita di coppia, visto che Hasselhoff ha più volte detto di adorare questa forma d'arte? Oppure un libro, scritto a quattro, litigiose, mani?

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